Lezzi (Federalberghi): "Contenti per la riduzione Covid della Tari a Siena"

La presidente di Federalberghi Siena e provincia: "I Comuni che hanno praticato il massimo sconto sono stati quello di Siena, 80% e quello di Abbadia San Salvatore, 100%. Altri si sono attestati su percentuali quasi irrisorie che aiutano ben poco il comparto”

Di Redazione | 23 Dicembre 2020 alle 17:41

Lezzi (Federalberghi): "Contenti per la riduzione Covid della Tari a Siena"

“In merito all’arrivo del saldo cartelle imposta TARI 2020 abbiamo accolto con grande soddisfazione la riduzione Covid dell’80% sulla parte variabile. Quest’ultima costituisce circa un terzo dell’intera imposta”.

Così Rossella Lezzi, presidente Federalberghi Siena e provincia. “Questo denota – fa notare –  da parte del Comune di Siena l’accoglienza delle richieste di Federalberghi Siena che aveva a suo tempo richiesto la massima sensibilità delle istituzioni locali sulle imposte al settore ricettivo, gravemente danneggiato dalla pandemia”.

“Dai questionari inviati dalla nostra segreteria a tutti i Comuni della provincia dove vertono i nostri 122 associati, abbiamo evinto che i comuni che hanno praticato il massimo sconto sono stati quello di Siena, 80% appunto, e quello di Abbadia San Salvatore, 100%. Gli altri Comuni della provincia  purtroppo si sono attestati su percentuali quasi irrisorie che aiutano ben poco il comparto”.

“Rimane a questo punto l’incognita della tassa di soggiorno  – aggiunge – il cui pagamento o sospensione ancora non sono  stati ancora resi noti, nonché il costo o sospensione del pagamento del parcheggio bus turistici. Sottolineo che di questi tempi, anche la sospensione della tassa di soggiorno ha favorevolmente impressionato gli ospiti italiani che hanno popolato il nostro territorio durante l’estate”.

“Ci auguriamo che i Comuni continuino a dimostrare che hanno compreso l’importanza del comparto – conclude Rossella Lezzi – nonché che investire sul settore ricettivo rappresenta per le istituzioni i locali qualcosa che comprende migliaia di famiglie di dipendenti, per non parlare di tutti i servizi coinvolti nell’ospitalità, come ditte di trasporti, autisti privati, guide turistiche, ristorazione varia, addetti in musei e monumenti”.



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