L'Italia dice no al cibo sintetico. Soddisfazione di Coldiretti Toscana: "Inaccettabile staccare collegamento tra cibo e terra"

A salutare l’approvazione definitiva della legge contro il cibo sintetico, anche tanti agricoltori partiti dalle campagne della regione guidati dalla delegazione di Coldiretti Toscana

Di Lorenzo Agnelli | 17 Novembre 2023 alle 12:33

L’Italia dice “no” al cibo sintetico. Ieri alla Camera dei Deputati è stato dato il via libera al provvedimento che in Italia vieta la produzione e la commercializzazione del cibo cosiddetto artificiale.

Presenti a Roma anche molti agricoltori e molta Toscana in questa grande battaglia che bandisce dalle tavole i cibi costruiti in laboratorio che ha potuto contare sul sostegno di 30 mila cittadini che avevano sottoscritto la petizione di iniziativa popolare proposta da Coldiretti e sul convinto appoggio delle istituzioni toscane, a partire dal Governatore Eugenio Giani e della Vicepresidente Stefania Saccardi, dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo.

“È un traguardo storico. L’Italia è il primo paese ad approvare una legge che bandisce dalle tavole i cibi costruiti in laboratorio facendo da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini. Non siamo disposti a staccare la produzione di cibo dalla terra. – spiega Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana che ha guidato la delegazione regionale – La legge, voglio ribadirlo, non ferma la ricerca che deve essere libera ed indipendente. Dobbiamo ora portare il voto positivo del nostro Parlamento nel dibattito a livello europeo. Una delle richieste che noi facciamo è quella di equiparare le autorizzazioni, laddove dovessero essere rilasciate, ai prodotti di carattere farmaceutico, e non ai novel food. La differenza è sostanziale. Tutto questo lo facciamo a tutela dei cittadini”.

Non si deve assolutamente fermare la ricerca, ma il cibo sintetico non va equiparato a quello prodotto o coltivato nelle aziende agricole, ma piuttosto al settore farmaceutico. Una battaglia che non si ferma qui e che Coldiretti vuole esportare anche in Europa a tutela del Made in Italy e del Made in Tuscany.

“La Toscana è uno dei territori che produce produzioni agricole di eccellenza e per noi è inaccettabile staccare il collegamento tra cibo e terra – prosegue Letizia Cesani -. Questo è il dibattito che vorremmo aprire anche a livello europeo per continuare ad affermare la nostra produzione di qualità, per questo inizieremo un percorso anche con le Istituzioni europee”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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