I poliziotti lo afferrano per la vita mentre tenta di gettarsi dal Ponte di Petriolo
Erano da poco passate le 6 di questa mattina quanto sulla linea telefonica di emergenza 113 una donna ha chiesto l’aiuto della Polizia di Stato perché il marito, uscito di casa poco prima, dopo una lite, l’aveva chiamata riferendo l’intenzione di volersi gettare dal Ponte di Petriolo.
L’operatore della Centrale, compreso che lo scenario prospettato dalla donna faceva pensare al peggio e che non c’era tempo da perdere, constatata l’impossibilità di tempestivo intervento da parte di altre Forze dell’Ordine, inviava immediatamente sul posto la pattuglia della Squadra Volante di servizio nel capoluogo e, contemporaneamente, cercava di mettersi in contatto con l’uomo per stabilire un dialogo che permettesse sia di guadagnare tempo, per dar modo ai poliziotti di raggiungerlo, che di farlo desistere dall’insano gesto.
Arrivati sul Ponte di Petriolo gli agenti della Polizia hanno trovato l’uomo già con la metà del corpo proiettato verso il vuoto, mentre tentava di portare a compimento il difficoltoso scavalcamento della balaustra.
L’uomo, solo grazie ad un fulmineo ed energico intervento dei poliziotti che lo hanno afferrato per la caviglia ed il braccio ancora sulla balaustra, mentre cercava comunque di divincolarsi dalla presa ostinato nella sua volontà suicida, veniva completamente riportato sulla sede stradale e, quindi, tratto in salvo.
L’uomo, in buone condizioni fisiche ma in forte stato di agitazione, è stato prima contenuto per evitare che si facesse male, infine sedato e trasportato presso il locale nosocomio da personale del 118, chiamato ad intervenire sul posto dall’operatore del COT.