Il consigliere comunale lamenta la mancanza di posizione di Mps sulla conferma di Landi nel consiglio di amministrazione
Il consigliere comunale dei Riformisti Simone Lorenzetti è intervenuto sul mancato rinnovo del cda della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena, accusando la Fondazione Monte dei paschi di fare “melina” sulla questione in “un momento di letterale esplosione in tutto il paese delle tematiche correlate alle scienze della vita” che causa una fase di stallo per Tls, “privata degli organi decisionali in un momento di grande importanza”.
Secondo Lorenzetti Clarich “cade in contraddizione perché da una parte solleva dubbi sulla governance di Tls, dall’altra invece tramite la Fondazione ribadisce negli intendimenti strategici con il documento programmatico e nei fatti con le erogazioni degli ultimi anni verso Tls (che rappresentano una quota molto significativa e strategica), la centralità e priorità assoluta della stessa Tls sul territorio “.
La Fondazione Mps è un stakeholder determinante che nomina ancora più consiglieri di qualunque altro nell’azienda, quindi ha “l’obbligo di garantire, più di altri, un corretto svolgimento dell’attività della Tls, che in questi anni, per capacità di attrazione economica e occupazionale sul territorio ha svolto un lavoro importantissimo. Con questo atteggiamento Clarich crea danni e disagi alla comunità senese”
Il consigliere comunale propone la conferma nel cda di Fabrizio Landi, per la sua abilità nel mandato precedente a condurre Toscana Life Sciences nel suo ruolo di leader del Distretto Regionale delle Scienze della Vita, nonché di coordinatore nazionale degli incubatori biotech Alisei ed ha sottolineato i finanziamenti di sei milioni di euro stanziati dalla Regione Toscana per i progetti sviluppati da Tls, le cui prime erogazioni, pari a circa la metà dell’intera somma, non sono mai state ricevute né dall’azienda, né da altri organi preposti in Università o al Santa Maria alle Scotte. “Siena e Tls non si possono permettere di perdere milioni di euro di stanziamenti regionali già pronti per ragioni sconosciute alla città o peggio per ragioni personalistiche.”