Non serviva la fascia per elevarlo al ruolo di leader, ma da capitano ha accettato la sfida del Lornano Badesse in tutto e per tutto. Pietro Manganelli, al secondo anno in biancazzurro, è tornato a guidare la difesa. Con la voce, con l’esempio, ma soprattutto con i suoi famigerati colpi di testa. Non c’è avversario che tenga, il padrone dell’aria resta lui
Pietro, cosa lascia la sconfitta contro il Montespaccato?
“Lascia tanto rammarico e un po’ di amaro in bocca. Per lunghi tratti abbiamo dominato la partita. Volevamo continuare la striscia positiva. Nel calcio gli episodi fanno la differenza e questa volta ci hanno punito”.
Andare subito in vantaggio vi ha penalizzato?
“Queste sono partite che vanno chiuse, perché abbiamo creato anche tanto. Lasciandole aperte, in un campo difficile, poi diventa più dura”.
Ti aspettavi di vedere il Lornano Badesse a questo punto?
“Non pensavo di fare un percorso così positivo, anche se i presupposti c’erano. La squadra è forte. Siamo leggermente sopra a quelle che erano le aspettative, però ci sono dei margini di miglioramento tali che abbiamo l’ambizione di fare ancora meglio”.
Tanti ragazzi alle prime armi, un mister esordiente in serie D. Che valutazione dai della squadra?
“I giovani portano una ventata di freschezza. I ragazzi sono spensierati, sentono meno il peso del risultato. L’allenatore li sta facendo rendere al massimo. Si gioca con tante quote, significa che la squadra è forte”
Con molti di loro hai giocato anche l’anno scorso. Ti stupisce la loro crescita?
“Alcuni di questi sono giovani soltanto per l’età, perché per il resto sono pronti per fare categorie anche superiori”.
Come valuti il tuo campionato?
“Io sono abbastanza soddisfatto, nonostante l’infortunio. Spero di fare il meglio possibile per quanto riguarda la classifica, per togliermi anche dal punto di vista personale delle soddisfazioni”.
Quali sono le differenze rispetto allo scorso campionato?
“Vedo un po’ più di leggerezza, un ambiente più sereno, con meno pressione. Vedi un gruppo più sciolto, magari dovuto alla giovane età”.
Serve un ritocco dal mercato?
“Al meglio non c’è mai fine, però credo che la squadra sia ben delineata. Possiamo andare anche avanti così, come stanno dicendo i risultati. Poi staremo a vedere”.
Due partite per finire l’anno, cosa chiedi?
“Da qui alla sosta provare a fare sei punti, o anche quattro, sarebbe un grande risultato. Abbiamo giocato alla pari con squadre strutturato. Alcune le abbiamo anche battute. Quindi, chiudere l’anno in maniera positiva, sarebbe il regalo perfetto per tutti”.