In Toscana potranno essere abbattuti fino ad un massimo di 22 esemplari di lupo se si dovessero verificare le condizioni, cioè predazioni continue da parte dello stesso animale o un soggetto troppo confidente. A dare il via libera alle regioni è l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
A confermare quanto sopra è il sottosegretario del ministero delle politiche agricole il senatore Patrizio La Pietra a margine del convegno di Federcaccia che si è tenuto a Suvignano proprio sull’equilibrio tra ambiente uomo e animali selvatici. La risposta è conseguente a quanto è stato stabilito in Europa, cioè il declassamento del lupo da specie particolarmente protetta a protetta che significa la possibilità di fare contenimenti la dove se ne verifichino le condizioni.
“L’Italia come tutti i paesi che fanno parte dell’unione europea, si atterrà alle disposizioni – ha detto il senatore Patrizio La Pietra sottosegretario con delega alla caccia del Masaf che poi ha spiegato come già ci sia la possibilità di fare contenimenti: “Se ci sono casi di criticità, cioè danni ingenti dovuti alla predazione del lupo o lupi confidenti che si avvicinano troppo all’uomo, c’è la possibilità da parte delle Regioni di chiedere di intervenire con controlli e selezione, perché è stato recepito dall’Ispra. C’ è già una quota stabilità di abbattimenti per ogni regione. La Toscana quindi, se registra criticità, può già fare richiesta al ministero dell’ambiente e Ispra è già in condizioni di poter rispondere”.