M5s Sovicille: "Abitanti di San Rocco esasperati per i problemi alla viabilità"

Di Redazione | 26 Gennaio 2018 alle 23:20

M5s Sovicille: "Abitanti di San Rocco esasperati per i problemi alla viabilità"

Elena Boldrini: “Camminare a piedi per le strade è diventato motivo di forte preoccupazione”

Elena Boldrini, Portavoce al Consiglio comunale di Sovicille del Movimento 5 Stelle, raccogliendo l’appello di alcuni cittadini esasperati, interviene su una serie di problemi legati alla viabilità di San Rocco a Pilli. “Sono anni ormai-afferma la Portavoce del M5S- che si parla del problema della viabilità nella popolosa frazione di San Rocco a Pilli, ma nessuno ad oggi sembra avere la volontà di mettere in pratica soluzioni fattibili e risolutive dei problemi. La precedente Amministrazione Masi, quasi 4 anni fa, ci dicono anche in maniera piuttosto autoritaria, cambiò la viabilità di Via Grossetana, la strada principale che attraversa il paese inserendo il senso unico per creare 20 posti auto, smistando il traffico in due strade secondarie, Via Perugini e Via del Poggio”.
“In quest’ultima via-continua Elena Boldrini-, considerando che ci sono i negozi, l’ufficio postale e anche la scuola, si è creata una mole di traffico insostenibile e per “alleggerire” questo problema, l’Amministrazione Gugliotti ha visto bene di installare anche la “casina dell’acqua”, provando a tamponare i problemi posizionando due dossi che purtroppo nulla hanno risolto. Il risultato, ad oggi, degli ultimi 10 anni di amministrazioni PD è il caos totale: macchine e motorini che sfrecciano a tutta velocità, mezzi che circolano in senso contrario, auto in soste selvagge, pedoni quotidianamente a rischio anche per totale assenza di marciapiedi”.
“I rischi-sottolinea l’esponente del M5S- sono tantissimi e ormai anche solo camminare a piedi per San Rocco è diventata una preoccupazione anziché un piacere, sia per chi ci abita sia per chi vuole frequentare il paese. Eppure siamo convinti che di alternative in tutti questi anni se ne sarebbero potute trovare molte. Se si volevano creare posti auto, a meno di cento metri dal centro, ci sono due terreni capienti e incolti, uno dietro la coop e l’altro davanti alla Villa di Cavaglioni (lato Poggio Perini, già utilizzato per la notte bianca a San Rocco), non sarebbero sufficienti?”. “Invece-spiega Elena Boldrini- si preferisce far posteggiare le macchine quasi “dentro” i negozi formando un vero e proprio ammasso di lamiere incuranti dell’incolumità delle persone che non sanno più dove camminare! In tutti questi anni anche se a qualcuno fosse venuto in mente di fare una variante per portare il traffico fuori dal centro abitato, di sicuro ad oggi nessuno l’ha realizzata”.
“Se poi si vuole andare oltre-aggiunge- la Portavoce del M5S al Consiglio comunale di Sovicille ci sono altri punti salienti:
Illuminazione: è da Terzo Mondo (con tutto il rispetto…): lampioni spenti da mesi senza che nessuno provveda alla riparazione; Strade…. dire che sono piene di buche gli facciamo un complimento; cimitero: la parte nuova ancora inagibile perché??? ; Aree dedicate ai bambini ,non illuminate, malcurate e con erba alta”.
“In tutto questo-chiede Elena Boldrini- l’aministrazione Gugliotti cosa dice? “Verificheremo… faremo… studieremo… provvederemo…”  .Abbiamo parlato con molte persone che abitano a San Rocco e molti sono concordi nell’affermare che sono passati 3 anni dal suo insediamento ma risultati sinceramente non se ne vedono, San Rocco è diventato un paese abbandonato a se stesso e dimenticato dal Comune. “Molti altri abitanti affermano-sottolinea ancora l’esponente del M5S- che sono stati fatti, un errore dietro l’altro da parte di chi ha la guida di questo Comune, ma ben più grave è anche il fatto di non voler ascoltare nessuno, spendendo soldi pubblici, spesso per fare operazioni di facciata piuttosto che risolutive dei problemi. Eppure gli strumenti ci sarebbero, abbiamo la possibilità di avviare un vero bilancio partecipato soprattutto dopo lo stimolo arrivato con l’approvazione nel marzo scorso della nostra mozione. L’Attuale amministrazione l’aveva inserito al primo punto del proprio programma nella campagna elettorale del 2014, ad oggi invece stenta a partire.
“Un vero bilancio partecipato nasce dall’ascolto dei bisogni dei cittadini, questi ultimi  confrontandosi con l’amministrazione, possono decidere dove e come spendere i soldi comuni..Al contrario, questa amministrazione “confonde” la partecipazione con l’informazione, cioè-conclude Elena Boldrini- vorrebbero continuare a decidere dove spendere i nostri soldi e il cittadino verrà informato”.


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