“A marzo mi trasferirò qui in pianta stabile. Voglio un’azienda che viva grazie ai suoi clienti: i tifosi. Con Trapani lezioni di basket”
Il neo presidente Massimo Macchi ha detto le sue prime parole da presidente della Mens Sana ieri in conferenza stampa dopo la vittoria dei biancoverdi su Trapani. La sua prima da numero 1 ha portato bene “Non mi sarei mai aspettato di essere presidente – ha detto – Anche se il mio accento lombardo mi sento cittadino toscano, vivendoci da 5 anni. A Siena c’è una cassa di risonanza che dà una potenza che non si percepisce da altre parti. A fine marzo mi trasferirò a vivere qui, starò più vicino alla città e alla società. Io sono un’aziendalista, e l’azienda non può stare in piedi senza i clienti: ovvero gli spettatori e i tifosi, noi viviamo per merito loro. Mens Sana deve essere azienda oltre che squadra”.
“Stiamo cercando di far decollare la squadra da inizio stagione – ha aggiunto -sono felice delle difficoltà vissute perchè dall’uscirne fuori arriva la motivazione per fare meglio. Il coach, insieme allo staff, ha capito che le cose non andavano bene e ci ha portato dove volevamo. Sono tre partite che i ragazzi mostrano voglia, contatti fisici e difesa aggressiva senza sprecare troppi falli. Sono sicuro che quando la fase di inserimento di qualche giocatore sarà finita, faremo grandi cose. Per due quarti e mezzo ho visto lezioni di basket. Movimenti di mercato? Si sta chiudendo questa fase e c’è poco a disposizione. Abbiamo Simonovic che è fuori, pensiamo ad altro ma sono anche contento così della squadra e del loro impegno”.