Maggi (Chiocciola): "Infastidire l'avversaria tra i canapi è normale, le sanzioni devono tenerne conto"

Alessandro Maggi è stato appena rieletto capitano della contrada della Chiocciola, per il quarto mandato, con oltre il 92% dei consensi

Di Redazione | 14 Ottobre 2024 alle 17:04

Maggi (Chiocciola): "Infastidire l'avversaria tra i canapi è normale, le sanzioni devono tenerne conto"

Un vero e proprio plebiscito per Alessandro Maggi, che è stato eletto capitano della contrada della Chiocciola, per il quarto mandato, con oltre il 92% dei consensi. Un bel segnale di compattezza da parte di un popolo che non assapora la gioia di vincere il Palio da ben 25 anni e dove sarebbe estremamente facile scaricare le colpe sulla dirigenza. I chiocciolini invece hanno apprezzato l’operato del capitano e lo hanno dimostrato riconfermandogli la fiducia.

“Sono orgoglioso e onorato di questo risultato – ha detto Maggi in diretta a ‘Buongiorno Siena‘ -. Abbiamo lavorato bene e si riparte da lì. Io non mi voglio piangere addosso, ma negli ultimi palii ci è mancata la fortuna”. La Chiocciola si prepara alla stagione paliesca 2025 con la certezza di correre di diritto la carriera di luglio e, parlando di fantini, Maggi afferma: “Sappiamo quali sono i fantini di riferimento della Chiocciola, Jonatan Bartoletti e Giuseppe Zedde (in ordine alfabetico e non di gradimento), rientra Giosuè Carboni, poi c’è Dino Pes a cui eravamo vicini, e ci sono anche i fantini giovani. Vediamo che situazione si presenta. Siamo pronti ad ogni tipo di Palio, con un’unica cosa da fare: vincere”.

Guardando al 2025 quali sono le riflessioni da fare parlando di parco cavalli, mossiere, mossa e quant’altro? “Dentro i canapi bisogna rispettare di più le tradizioni del Palio, se c’è una rivalità è normale che si vada a infastidire l’avversaria. Chiaramente nei termini giusti, non che si possa andare dal nono al secondo posto, per fare un esempio. Ma se c’è un po’ di turbolenza per ostacolare l’avversaria nella partenza, credo sia normale e che vada tenuto presente per le sanzioni”.



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