Magro e Banchi, gli ex Mens Sana dettano legge in serie A. Caliani: “Non mi stupisce”

Il Dg bianconverde: “Il valore dei professionisti non lo scopro io, posso solo dire che sono due persone che se lo meritano”

Di Cristian Lamorte | 14 Dicembre 2023 alle 17:19

Magro e Banchi, gli ex Mens Sana dettano legge in serie A. Caliani: “Non mi stupisce”

Il primo siede sulla panchina di Brescia e guarda tutti dall’alto in classifica, il secondo è il tecnico della Virtus Bologna ed è a una sola vittoria di distanza. Alessandro Magro e Luca Banchi. Amici e avversari che in serie A1 di basket stanno dettando legge. Ad accomunarli il trascorso sulla panchina della Mens Sana. Ed oggi, i successi di Magro e Banchi, non destano affatto stupore in chi li ha conosciuti e li ha visti da vicino lavorare in palestra.

Intanto sono due amici che sento non dico quotidianamente ma quasi – racconta Riccardo Caliani, dg della Mens Sana Basketball -, sono due persone con le quali, al di là dell’aspetto professionale, ci lega un rapporto molto stretto di amicizia. Sono molto contento per Luca che è salito in corsa su una macchina competitiva, ha dimostrato e sta dimostrando tutto il suo valore di allenatore, cosa che non c’era bisogno lo facesse a Bologna ma sono veramente contento di questo.

Alessandro l’anno scorso ha vinto la Coppa Italia, è stato migliore allenatore della serie A due anni fa e quest’anno mi sembra si stia ripetendo su altissimi livelli. Il valore dei professionisti non lo scopro io, posso solo dire che sono due persone che se lo meritano. Nel gruppo whatsapp che abbiamo insieme – conclude Caliani – qualche battuta o presa in giro capita di farla, ce lo possiamo permettere per il grande rapporto che abbiamo”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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