“Quello che è successo nella serata di ieri 17 ottobre è senza dubbio un evento eccezionale. Ha però messo in evidenza la fragilità del territorio sotto vari aspetti. Purtroppo di tutta questa situazione chi subisce sono imprese e cittadini, con centinaia di migliaia o milioni di euro di danni che, la storia purtroppo insegna, difficilmente saranno risarciti”.
Parte da qui la nota di Confcommercio Siena che vuole esprimere vicinanza alle imprese e mettere in luce le problematiche.
“I corsi d’acqua minori, talvolta semplici “fossi” in secca durante la stagione estiva, diventano dei killer quando si verificano casi del genere, anche perché il loro letto è spesso invaso da piante che impediscono il deflusso dell’acqua e ne provocano l’innalzamento – aggiunge l’associazione di categoria – A questo si aggiungono le carenze strutturali di alcune zone della città, dovute a scelte urbanistiche discutibili ed un sistema di smaltimento delle acque reflue che già in passato si è dimostrato inadeguato”.
“Eppure si pagano tasse, tributi, oneri di tutti i generi, ma ciò non basta a metterci al riparo da eventi disastrosi – continua Confcommercio Siena – Ancora una volta vedremo il solito balletto dello scarico di responsabilità? La probabilità è alta. Nell’attesa di capire meglio cosa dovranno fare coloro che hanno subito danni, invitiamo gli stessi a dotarsi di un’adeguata documentazione fotografica di ciò che è avvenuto e segnalare alla PEC del proprio Comune di essere stati vittime dell’evento. Non appena ci saranno indicazioni su possibili risarcimenti provvederemo a dare ampia informazione”.