“A fronte degli ingenti danni alle coltivazioni e alle aziende agricole in molte aree della Toscana, sono necessari interventi urgenti. Su tutti la messa in sicurezza dei territori, il riconoscimento dei danni e l’erogazione immediata dei risarcimenti”.
A sottolinearlo è Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana, in seguito ai nubifragi che nella giornata di giovedì hanno interessato principalmente le province di Siena e di Livorno.
Nel Senese, il maltempo ha interessato il capoluogo e la vicina zona di Sovicille: ad avere la peggio sono le uve, tanto da compromettere irrimediabilmente la parte finale della vendemmia. Ma anche campi allagati e aziende senza corrente elettrica, costrette ad interrompere le lavorazioni in cantina. Restano monitorati gli oliveti, come ha reso noto la Cia Siena.
Maltempo anche nel Livornese. Circa 175 millimetri di pioggia caduti in pochissimo tempo solo a Campiglia Marittima, andando a coinvolgere in particolare Cafaggio, Suvereto e zone limitrofe. Secondo la Cia Etruria sono duemila gli ettari sott’acqua, coltivazioni distrutte.
“Il territorio toscano – continua Berni – è sempre più spesso colpito da eventi anomali e violenti e l’agricoltura ogni volta è messa a forte rischio, con danni ingenti ad aziende e coltivazione. Come nelle altre occasioni, adesso è il momento della conta dei danni in attesa della prossima calamità. Serve da una parte una seria prevenzione per evitare i danni, e poi è necessaria una minore burocrazia per ottenere una immediata erogazione dei ristori. Altrimenti le attività agricole non potranno andare avanti”.