I lavoratori della Telco Soluzioni Digitali in sciopero. La mobilitazione è stata avviata oggi e potrebbe protrarsi per giorni, fino a quando i dipendenti, più di 40 nello stabilimento di Colle Val d’Elsa, non vedranno accreditato l’altra metà dello stabilimento che avrebbero già dovuto vedere nel loro conto corrente secondo quanto comunicato dai vertici della stessa azienda. Una vicenda che preoccupa e non poco i lavoratori e le loro famiglie e che è caduta sulla loro testa come un fulmine a ciel sereno, dopo che il 30 settembre Telco Soluzioni Digitali ha comunicato la vendita a TelNet, ma senza precisare modi e tempi della vendita, né se si tratti di un’acquisizione piena o di un pacchetto azionario.
“Ad oggi i lavoratori sono mancanti del 50% dello stipendio – spiega Samuele Bernardini, segretario generale Slc Cgil di Siena -, siamo in sciopero perché dopo le roboanti dichiarazioni su piani industriali siamo invece arrivati alla mancanza di quegli stipendi fondamentali per sopravvivere. La mobilitazione proseguirà fino a quando non ci sarà chiarezza. Se arrivano i soldi il lavoro riparte ma permangono i problemi. Quest’azienda non sta investendo, mancano i materiali per lavorare, ci sono criticità in termini di sicurezza”.
Quello che i lavoratori chiedono è di conoscere il proprio futuro legato a doppio filo alle prospettive industriali dell’azienda e al piano industriale.
“Chiediamo un piano industriale che sia credibile e vedere veramente un’azienda che vuole investire sul territorio e soprattutto la puntualità nei pagamenti – sottolinea Bernardini -. Quest’azienda ha perso un sacco di centrali in Toscana, a Siena in particolare circa 50mila linee e quelle non le recuperi”.