L’assenza di spazi congressuali a Siena è tornato ad essere un tema di attualità dopo la notizia del trasferimento del Wine&Siena che dovrà lasciare la sala del Pellegrinaio del Santa Maria della Scala.
Il Sindaco, Nicoletta Fabio, a margine dell’ultimo Consiglio Comunale ha sottolineato la difficoltà nel trovare spazi idonei per la realizzazione di kermesse in città. Nel 2019 anche per cercare una soluzione a questo tipo di problematica era stata istituita la Terre di Siena Convention Bureau, che sul proprio sito si racconta come “Un’unica grande famiglia che con esperienza e professionalità intende far conoscere il proprio territorio e fornire servizi esclusivi per un’esperienza meeting fuori dal comune. Gli ospiti avranno infatti l’opportunità di partecipare ad eventi e convegni in meravigliose cornici storiche dove tradizione e innovazione creano un connubio perfetto”.
L’ente è stato fondato dal Comune di Siena, l’Università e la Camera di Commercio e gran parte del suo lavoro ha riguardato l’organizzazione di convegni e matrimoni. L’esperienza del Terre di Siena Convention Bureau sembra però arrivata alla fine per stessa ammissione del presidente, l’ex assessore Alberto Tirelli, che ai nostri microfoni ha detto “La liquidazione di questo progetto ormai è la strada segnata”. La magra, ma importante, consolazione è che “chiuderemo con un bilancio in pareggio” ha detto ancora Tirelli, che però ha qualche sassolino nelle scarpe da togliersi: “Ho provato a mettermi in contatto con l’assessore al turismo e commercio ma non c’è mai stata una risposta. Ero disposto a consegnare le chiavi della presidenza, ma se di questo progetto non interessa nemmeno al Comune di riferimento ci possiamo fare poco, è l’ennesima occasione sprecata da Siena. Avevamo avuto 40 adesioni di realtà commerciali locali e una rete di 305 buyers internazionali”.
La fine del Terre di Siena Convention Bureau potrebbe però essere la nascita di un nuovo progetto: “Si sente parlare di una Fondazione – ha detto Tirelli – però penso che la scelta migliore sarebbe stato un soggetto unico che si occupi della promozione del territorio”.