Alessandro Manganelli è il nuovo Coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia di Siena, eletto per acclamazione nel congresso comunale del partito che si è svolto nel fine settimana.
“E’ sempre una bella emozione che fra l’altro io avevo già provato nel 2007 quando riassunsi la guida di Alleanza Nazionale, ha un sapore diverso. Noi abituati a dei congressi di scontro, spesso anche feroci, credo che questo dimostri lo stato di salute del partito.
Il nuovo coordinatore approfitta subito per togliersi qualche sassolino, bersaglio la Fondazione Mps, nel momento in cui Banca Mps è al centro del risiko bancario. “Se ci fosse stato un minimo in più di fiducia quando è stato fatto l’aumento di capitale forse… se non ci credeva la Fondazione che si chiama Monte dei Paschi di Siena, chi ci doveva credere?
“Sulla Fondazione, che di fatto è di proprietà della città di Siena – ha aggiunto – non esiste un confronto, le persone non sanno a chi vengono erogate le risorse, nonostante tutte le spiegazioni, i progetti bellissimi e quant’altro. Noi crediamo che sia il momento ora di accendere un dibattito, aperto a tutti, perché ci vuole un passo in avanti diverso nella gestione della Fondazione. Ora, perché è un momento particolare”.
E anche su Beko il silenzio istituzionale non piace a Manganelli: “Magari qualcuno pensava che noi ci si disinteressasse del tutto della vicenda Beko, perché a torto ritenuto un tema di sinistra, invece abbiamo dimostrato che è un tema di chi è vicino ai problemi delle persone”.
