Mascherine, tensione, sanificazione e la maxi prova orale: al via la maturità ai tempi del Covid

Esame di Stato al via nella versione rivoluzionata a causa del coronavirus. Le parole dei candidati chiamati a sostenere un’unica maxi prova orale

Di Simona Sassetti | 17 Giugno 2020 alle 17:13

Mascherine, tensione, sanificazione e la maxi prova orale: al via la maturità ai tempi del Covid

La maturità, e chi se la dimentica, a maggior ragione se viene affrontata durante una pandemia, dopo tre mesi di lockdown, a seguito di un periodo di didattica a distanza e senza scritti. C’è solo l’orale. In più, ci sono parenti e amici, all’esterno, a ricordarti della particolarità dell’evento. Congiunti che non è possibile portare in aula, ad eccezione di uno. Ma tanto si può attendere fuori.  È il caso di una studentessa della 5D Liceo Scientifico Tradizionale. Erano da poco passate le 9.30, era appena uscita dal cancello del suo liceo dove ha trascorso cinque anni. I suoi amici la attendevano da almeno un’ora, girovagando per la scuola alla ricerca dell’uscita (che è diversa dall’ingresso). “ E’ andata bene – afferma la studentessa – ma l’impatto con la scuola è stato stranissimo . Mi è scesa anche una lacrimuccia appena sono entrata”. Ma non è stata l’unica a versare lacrime (le altre testimonianze all’interno del Tg di Radio Siena Tv ore 20.30). Non poteva non emozionare l’ingresso a scuola dopo tutto questo tempo a distanza. Emozione ma anche tensione. Il maxicolloquio è stato vissuto così, la prova organizzata in fretta e furia dal ministero dell’Istruzione per ridurre i tempi di permanenza a scuola nell’era del Covid e semplificare l’esame in un anno già disgraziato e concluso a distanza dagli studenti classe 2001, ha provocato molta angoscia. La prova scandita da 5 fasi, che parte da un elaborato, sembra una passeggiata solo una volta finito tutto. Il problema è l’attesa.

“Sto per entrare e sono veramente in ansia. Speriamo di ricordami tutto”. Afferma uno studente di fronte al Liceo Scientifico (in foto)  pochi minuti prima di affrontare l’esame.

Per tutti resta una certezza, ovvero che questa esperienza rimarrà comunque indelebile nei loro ricordi per quell’epidemia di Covid-19 che ha stravolto, bene o male, le loro vite e anche il loro esame.

 

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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