“Dopo il clamore dell’ultima dimissione di Sara Pugliese nel febbraio scorso, il Gruppo consiliare del Partito Democratico aveva richiesto una riunione della conferenza dei capigruppo per un Consiglio urgente in merito alla crisi dell’Amministrazione comunale. Infatti, è dal 2019 che la Città assiste ai vari riassetti di giunta, uniti alla stravolta geografia delle rappresentanze della maggioranza in Consiglio comunale, con allontanamenti e abbandoni di gruppi consiliari o passaggi a raggruppamenti differenti”. Il Capogruppo PD Alessandro Masi interviene sulla riorganizzazione dell’esecutivo.
“Questa richiesta di portare la discussione in Consiglio comunale non è stata però raccolta, occorrendo per la convocazione dei capigruppo la firma di tanti capigruppo che rappresentassero almeno 1/5 del Consiglio comunale. Così, Siena ed il suo Consiglio comunale sono stati fermi più di un mese, prima di apprendere ieri dalla stampa le decisioni sul rimpasto di Giunta, ormai a meno di un anno dalla convocazione dei comizi elettorali del 2023”.
“Il mandato infatti volge al termine e non sarà un rimpasto di Giunta a tempo scaduto a riscattare cinque anni di cattiva amministrazione, correndo ai ripari per recuperare la senesità della Giunta o la deriva di destra dell’esecutivo di De Mossi. E’ chiaro a tutti, infatti, che questa amministrazione è una miscela di destra e trasformismi”.
“La Città ha bisogno di stabilità, di idee chiare e di un’alternanza autentica. E’ vero, la Giunta è affare del Sindaco, ma il Sindaco è il riferimento del Consiglio comunale per la Città ed un confronto avrebbe potuto portare un contributo utile, magari non richiesto dall’Amministrazione, ma sicuramente atteso dai nostri Cittadini” conclude Masi.