“Maturità, t’avessi preso prima” cantava Antonello Venditti per smorzare l’ansia durante la notte prima degli esami. E chissà quanti se l’ascolteranno e la canteranno prima di varcare la porta d’ingresso e affrontare la maturità 2022.
Un solo giorno e alle 8.30 di domani per 2276 maturandi di Siena e provincia inizierà la prima prova. A fare loro compagnia ci sarà solo un dizionario di lingua italiana, e chi vorrà si potrà portare la mascherina, non più obbligatoria anche se fortemente raccomandata. Di fronte avranno fogli e penne, alle loro spalle due anni di didattica a distanza, di prove gestite via web e anni segnati dalle restrizioni contro la pandemia.
Un “cammino verso la normalità quasi raggiunta”, ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Tutto torna più o meno al 2019: uno scritto nazionale, una seconda prova affidata alle Commissioni locali e un orale. Per questo è di nuovo otto tracce. In pole position c’è Pirandello, gettonatissimi anche Verga, Pascoli e Ungaretti. Poi c’è il Covid, e il post-covid, la guerra in Ucraina. E ancora gli anniversari, come il centenario della nascita di Margherita Hack e di Pier Paolo Pasolini o i trent’anni dalle stragi mafiose. L’ambiente e la crisi energetica restano comunque forti.
Indicazioni vaghe sulla maturità arrivano dal ministero: “Abbiamo coscienza che ci sono stati momenti difficili e sono tracce che inducono molto al ragionamento. Invito i ragazzi a ragionarci e a farlo anche sul loro vissuto – ha aggiunto il ministro Bianchi – Hanno tutto il tempo per svolgerle e sicuramente avranno tutte le condizioni ambientali per poter fare al meglio la prova”.