Mauro Rosati, direttore generale Qualivita, è appena rientrato dalla Maratona di New York, l’appuntamento più ricercato dagli appassionati podisti. “Le maratone non sono tutte uguali, come le corse di cavalli: ci sono i paliotti e poi c’è il nostro Palio” – ha spiegato Rosati a Buongiorno Siena -. E così l’evento di New York è LA Maratona”.
E poi il racconto di un traguardo che ha voluto raggiungere in ricordo della madre che non c’è più: “Mi sono accorto in questi anni, da quando ho perso la mia mamma, che buttiamo via tanto tempo a fare cose inutili e non lo utilizziamo per le cose importanti. La scomparsa di mia madre mi ha fatto capire che le persone importanti sono poche e bisogna dar loro più attenzione, senza darle per scontate. Questo voleva essere il messaggio: dobbiamo trascorrere più tempo con i nostri cari, finché sono accanto a noi. Ho il rimpianto di aver perso tante occasioni per vivere accanto alla mia mamma. Passate del tempo con le persone che vi vogliono bene perchè quando non ci sono più ve ne pentirete, come è successo a me”.
“Questa era la mia motivazione – ha detto ancora Rosati -, e se non l’avessi avuta a 56 anni e senza essere un grande sportivo (non lo sono mai stato), non avrei mai corso la maratona. Ci vuole una forte motivazione emotiva, solo la preparazione sportiva non basta”.