Maxi operazione anti droga in Valdelsa, 23 indagati chiedono riti alternativi

Operazione Cupiditas, Procura e Carabinieri smantellarono piazza di spaccio da 600mila euro. Oltre 20 indagati chiedono al giudice di patteggiare, la messa alla prova e di andare per il rito abbreviato

Di Claudio Coli | 29 Settembre 2023 alle 9:45

Dei 24 soggetti finiti sotto indagine nell’ambito dell’inchiesta “Cupiditas”, la maxi operazione con cui Procura e Carabinieri hanno smantellato nell’ottobre una vasta rete di smercio di droga in Val d’Elsa, con un giro da 600mila euro, 23 hanno chiesto riti alternativi, tra patteggiamenti, messe alla prova e riti abbreviati.

La decisione del gup del Tribunale di Siena e la definizione delle varie posizioni arriverà a inizio ottobre. Solo un indagato andrà per il rito ordinario. Secondo l’ipotesi accusatoria l’attività di spaccio avveniva in alcuni centri della Valdelsa senese e fiorentina, in favore di acquirenti che accorrevano anche da altre province toscane; la rete di smercio aveva a disposizione un magazzino, in cui si riunivano lavorare e confezionare lo stupefacente destinato alla vendita, nonché per spartirsi proventi e rifornire i pusher. Un indagato risulterebbe essere una figura cardine, poiché, sfruttando il suo lavoro itinerante sul territorio, agiva come un vero e proprio “fattorino della droga”.

C.C

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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