I Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 39ennedi origine straniera, residente a Poggibonsi, per detenzione di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti nonché per la detenzione di una pistola con matricola abrasa.
L’operazione, maturata nel contesto di un servizio di controllo del territorio della stazione di Colle di Val d’Elsa, ha portato i militari dell’Arma ad acquisire notizie della presenza di un magazzino per lo stoccaggio di sostanze stupefacenti in un appartamento situato nella campagna tra il comune Colle di Val d’Elsa e quello di Poggibonsi.
Dopo i primi accertamenti i carabinieri hanno organizzato la maxi operazione, che ha visto la partecipazione corale di oltre 30 persone, tra i militari della Stazione di Colle di Val d’Elsa e quelli della Compagnia di Poggibonsi.
L’area dell’abitazione sospetta è stata circondata dagli uomini dell’Arma, con appostamenti lungo la strada che conduce all’appartamento, finchè è arrivato un furgone, con a bordo il 39enne straniero, che stava rientrando nell’appartamento sospettato di essere un magazzino di stoccaggio degli stupefacenti.
Alla vista dei Carabinieri, l’uomo ha tentato la fuga, innescando un rocambolesco inseguimento a piedi che è terminato con il disperato tentativo di scappare – vistosi circondato – attraverso il salto nel vuoto: un dirupo, in zona boschiva, di diversi metri, culminante in un’area fittamente ricoperta di vegetazione.
Nella caduta il fuggitivo è rimasto a terra per le ferite riportate, venendo poi comunque raggiunto dai militari, che lo hanno soccorso con il supporto del 118 e trasportato all’ospedale “Le Scotte” di Siena.
All’interno dell’appartamento i Carabinieri si sono trovati davanti a quello che, secondo l’ipotesi accusatoria, potrebbe essere un vero e proprio deposito di stoccaggio nonché un laboratorio per la preparazione, il taglio e lo smercio di stupefacenti: oltre 40 chilogrammi di sostanze tra cocaina, hashish, marijuana, metadone, barbiturici e chetamina, con anche 14 chilogrammi di sostanza da taglio, 14 taniche di acetone, bilancino di precisione e pressa in metallo.
Uno dei sequestri di sostanze stupefacenti più rilevanti, sia in termini quantitativi che qualitativi, operato dai Carabinieri nell’area della Valdelsa senese.
Sempre all’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto una pistola semiautomatica calibro 9×21, con matricola abrasa e due caricatori con 30 cartucce.
Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare un valore di diversi milioni di euro.
L’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma clandestina e denunciato contestualmente per ricettazione.
L’arrestato è stato dapprima piantonato per 18 ore presso l’Ospedale “Le Scotte” di Siena e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Siena, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.
A seguito dell’udienza di convalida, tenutasi lo scorso 16 ottobre, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siena ha convalidato l’arresto del 39enne disponendo, la misura cautelare della custodia in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.