Medicina di emergenza in Valdichiana, PD: "Sosteniamo i sindaci, piena fiducia in Bezzini"

"Bene hanno fatto i sindaci dell’ area della Val di Chiana Senese a sollevare problemi e a presentare specifiche richieste all'assessore regionale" dichiara il PD senese

Di Redazione | 25 Giugno 2021 alle 10:30

Medicina di emergenza in Valdichiana, PD: "Sosteniamo i sindaci, piena fiducia in Bezzini"

“Il tema dei servizi di emergenza urgenza sul nostro territorio è un tema sensibile, che va costantemente monitorato e che riguarda le fragilità significative della nostra Provincia, soprattutto nelle aree meno servite, con più nuclei abitativi piccoli e dislocati su un territorio ampio, con tempi di percorrenza per raggiungere i presidi sanitari e i Pronto Soccorso più lunghi e disagevoli”. Così apre la nota stampa del Partito Democratico Provinciale di Siena inerente la situazione della medicina di emergenza urgenza nella Val di Chiana Senese, che riportiamo integralmente.

“Alcune aree della nostra provincia hanno finora rappresentato una lodevole eccezione ad un modello nazionale e regionale basa l’intervento dell’ emergenza sempre più sulla figura dell’infermiere che su quella del medico. L’ attuale carenza di personale medico però non sta risparmiando nessuna di queste aree e riguarda principalmente il tema dell’ emergenza urgenza. Anche se attualmente la situazione non è drammatica e si presenta in linea con la situazione nazionale, bene hanno fatto i sindaci dell’ area della Val di Chiana Senese a sollevare problemi e a presentare specifiche richieste all’ assessore regionale, ai Direttori dell’ Azienda Asl e all’ Ordine dei medici: mantenere l’attuale organizzazione e i tre presidi di Nottola, Sarteano e Sinalunga; pretendere da parte dell’Azienda USL Toscana Sud Est di un quadro chiaro e di un aggiornamento costante sul servizio in Valdichiana che parta dal presidio dei PET più distanti dagli ospedali; ottenere dalla Regione Toscana che, oltre alle strade già in essere (percorsi formativi per medici non specializzati, uso di professionalità Covid, reperimento di specializzandi presso le Università) vengano messe in campo ulteriori azioni per il reperimento, o assunzione, di medici di Emergenza Urgenza con maggiore certezza sui tempi di risoluzione dello stato di criticità. La presenza del medico nelle situazioni di emergenza e urgenza, specialmente nei territori marginali, viene da lontano, fin dalla creazione del monoblocco di Nottola, e va sostenuta”.

“Come bene ha fatto l’ assessore regionale al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, che in questi giorni è stato costantemente in contatto con i sindaci, ad intraprendere un percorso che vada a rivedere alcune scelte passate che hanno determinato questi processi e ad incontrare nei prossimi giorni sindaci e Asl. Come Partito Democratico che ha l’onore e l’onere di governare questa Regione, sosteniamo l’azione dei sindaci e abbiamo piena fiducia nell’operato dell’assessore Bezzini”.

“Ricordiamo anche che il governo regionale è una questione complessa, che ci vede parte di una coalizione nella quale abbiamo sempre creduto e che ci siamo impegnati a costruire. I problemi vanno affrontati, sempre, ma vanno anche analizzati per capirne le origini e applicare correttivi quando ce n’è bisogno. Certi problemi hanno radici che affondano nel passato, anche recente, e dimenticarsene significa non concorrere al governo regionale ma destabilizzarlo. Come Partito Democratico non ci adattiamo ad una politica fatta di annunci estemporanei, preferiamo il lavorare seriamente all’ apparire. Riguardo invece a chi, negli anni, si è specializzato nel chiedere dimissioni a destra e a manca, a chi crede di essere l’unico rappresentativo di non capiamo cosa, stendiamo un velo pietoso. Tutte le stagioni finiscono, alcune sono agli sgoccioli, ed è solo un bene”.



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