Oggi l’udienza al Tribunale di Firenze per decidere se andare a sentenza o procedere a nuovi approfondimenti
Si è tenuta oggi la nuova udienza al Tribunale per le Imprese di Firenze sul ricorso del socio minore della Robur Siena Pietro Mele, che si rivolse alla giustizia in seguito alla controversa e polemica successione societaria fra Antonio Ponte e l’attuale proprietaria del club bianconero. Mele ha sempre sostenuto, in qualità di socio minoritario, di vedere riconosciuto il diritto di prelazione sull’acquisto del pacchetto azionario. L’udienza di oggi aveva valenza interlocutoria, in attesa di capire se andare a sentenza o avanzare nuovi approfondimenti. Su questa situazione si è espresso lo stesso ingegnere intervenendo a “Calcio Spettacolo” di Giulio Valenti ieri su Siena Tv:
“Ho fatto tutto questo solo per difendere i miei diritti e la legalità – ha detto – nel nome del bene della città di Siena. Non voglio alterare gli equilibri attuali di una squadra che sta ottenendo risultati di pregio. In caso di risarcimento danni, si sarebbe scontenti, la Durio non avrebbe ragione, io non avrei la società”.