Mens Sana Basketball, arriva il pivot Jacopo Ragusa: "Orgoglioso di giocare a Siena"

24 anni, giocatore di sicura affidabilità, roccioso in difesa e sotto i tabelloni, che non disdegna concludere con il tiro dalla distanza

Di Redazione | 23 Luglio 2024 alle 17:30

Mens Sana Basketball, arriva il pivot Jacopo Ragusa: "Orgoglioso di giocare a Siena"

Arriva un altro nuovo innesto in casa Mens Sana: il pivot Jacopo Ragusa vestirà la canotta biancoverde nella prossima stagione in B Interregionale.

Pivot, classe 2000, Jacopo è un giocatore di sicura affidabilità, roccioso in difesa e sotto i tabelloni, che non disdegna concludere con il tiro dalla distanza.
Cresciuto nella Polisportiva Battipagliese, si è poi trasferito a Roma completando la sua formazione giovanile nel Lido e affacciandosi al mondo senior nell’annata 2018/2019 con l’Eurobasket, allora impegnata nel campionato di A2.
Nelle ultime stagioni si è stabilito in serie B, dove nell’ultima ha iniziato a Bisceglie in B Nazionale, prima di scendere a metà stagione in B Interregionale a Roseto 20.20, giocando un finale di stagione di ottimo livello.

“Sono orgoglioso di venire a giocare a Siena per la Mens Sana. Sono eccitato e non vedo l’ora di venire a vivere in una città così importante come Siena e giocare per una società con questa storia.
Tanti miei ex compagni, appena saputo di questa possibilità, mi hanno consigliato di accettare immediatamente l’offerta di venire alla Mens Sana perchè giocare a basket al PalaEstra è qualcosa di magico, la società è molto ben strutturata ed il tifo è unico. Quindi sì, sono un nuovo giocatore della Mens Sana e di questo sono strafelice”.

Che giocatore sei?
“Innanzi tutto ci tengo a dire che sono sempre stato un gran lavoratore. Mi piace molto allenarmi forte durante la settimana, spingere tanto e aiutare i compagni. Curare i dettagli e migliorarmi di giorno in giorno. Come tipologia di giocatore sono un lungo dinamico a cui piace correre il campo, ma all’occorrenza posso giocare anche come lungo vecchio stile in post basso. Mi piace andare a rimbalzo in attacco e mettere il corpo. Insomma farmi sentire.
Fin dalle giovanili è questo quello che mi hanno insegnato: aggressività, prontezza, rimbalzi e cattiveria.
Mi piace anche tirare dalla media e negli ultimi anni sto cercando di costruire una certa solidità anche sul tiro da fuori per diventare un giocatore ancora più completo.
Sono giovane, ma sono ormai anni che faccio questa categoria e so come affrontare queste dinamiche”.

Hai già parlato con coach Betti?
“Si, ci siamo parlati e mi piace il progetto tecnico di coach Betti. La società punta molto su di me e questo è grande motivo di orgoglio. Non vedo l’ora di poter cominciare. Ho visto che la squadra è stata costruita in maniera molto intelligente e credo che sarà importante fin da subito lavorare per creare un gruppo solido sia dentro che fuori dal campo”.

Oltre il basket?
“Sono uno studente in Scienze della Comunicazione, quindi quando non sono in palestra studio.
La mia grande passione oltre alla pallacanestro è la cucina e ci sarà occasione durante l’anno di poter cucinare piatti pugliesi e non solo ai miei compagni di squadra”.

Che messaggio mandi ai tuoi nuovi tifosi?
“Ho visto dei video e delle foto delle finali con il Costone Basket. In Italia non esiste una tifoseria così in queste categorie. 3000 persone durante una finale di serie c è qualcosa di inimmaginabile, quindi l’idea di poter giocare per tutta questa gente è qualcosa di speciale. Sono pronto a mettermi a disposizione della squadra e non vedo l’ora di entrare in quel palazzetto che tanto ha rappresentato per il basket italiano ed europeo”.

Anche il coach Paolo Betti ha commentato il nuovo innesto: “Sono molto che Jacopo abbia accettato la nostra proposta di venire a giocare a Siena. E’ un ragazzo giovane che si adatterà per caratteristiche fisiche, tecniche e mentali molto bene al resto del gruppo. In lui abbiamo riscontrato una grande voglia di emergere ed una grande determinazione di far vedere di essere un giocatore determinante per questi livelli”.

(Foto A. Tommarelli)

 



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