Un’altra conferma in casa della Note di Siena Mens Sana Basketball: dopo Vittorio Tognazzi arriva anche quella di Alessio Sabia, che farà ancora parte del roster biancoverde nella prossima stagione.
“Si, sono davvero molto contento. Ho ancora negli occhi tutti i tifosi che dopo gara 5 contro il Costone nonostante non avessimo vinto ci hanno aspettato al palasport per salutarci.
Giocare nella Mens Sana, giocare per questa società, per questi colori e per tutti questi tifosi è motivo di grandissimo orgoglio.
Ringrazio per questo Riccardo Caliani, il presidente Frati e coach Paolo Betti per la fiducia.
Ad ora non sappiamo ancora la categoria che giocheremo, ma come ho detto al coach, mi metto a totale disposizione della squadra”.
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“Una stagione meravigliosa, peccato non aver vinto quella gara 5 del PalaOrlandi, ma se ripenso a tutto il percorso che abbiamo fatto direi che abbiamo messo in piedi una roba eccezionale.
Fin da Agosto abbiamo lavorato duro giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, per mettere in atto quello che coach Paolo Betti voleva da ognuno di noi.
Abbiamo costruito un gruppo fuori dal campo straordinario e nonostante i pronostici abbiamo superato corazzate per poi andarci a giocare la finalissima contro il Costone.
Una stagione dove uno dei traguardi più importanti, come ha già detto il mio compagno Vittorio Tognazzi, è stato quello di far riappassionare la gente a questa maglia, a questo posto a questi colori.
Sono sicuro che le basi per tornare grandi sono state messe ed io sono orgoglioso di essere parte di questo progetto”.
Si, nel senso che mi piace la Pizza 4 Stagioni (ride, ndr). No, dai. Ringrazio Riccardo Caliani che nei miei confronti ha sempre dimostrato tanta stima. Io provo sempre a rendermi utile a quello che mi chiede il coach. Non ho troppe pretese. Mi piace giocare a basket e farlo alla Mens Sana è quello che mi da uno stimolo incredibile. Mi adatto ad ogni situazione, ma l’obiettivo che ho in testa è sempre il solito, vincere con la Mens Sana”.
Io, come tutti sanno, sono di poche parole. Anche se durante l’anno non mi sentono molto parlare, voglio che sappiano che quando gioco porto ognuno di loro dentro di me. Sento tutto, vedo tutto e cerco di mettere in campo tutta la passione che i tifosi ci trasmettono ogni domenica dalle gradinate del palazzo.
A tutti i tifosi dico che quest’anno abbiamo riempito il PalaEstra, riportando una passione che è sempre esistita e che magari era un po’ passata in secondo piano.
Da qui dobbiamo ripartire, tornado a fare il tifo per la nostra Mens Sana perché questa società, per la sua storia e per quello che sta costruendo giorno dopo giorno, se lo merita”.
