Comincia con una sconfitta il cammino della Mens Sana Basketball nella seconda fase del campionato. La squadra di coach Betti è stata battuta a Torino dal Don Bosco Crocetta per 91-83.
Bella partenza della Mens Sana che piazza un parziale di 8-0, ma subisce poi il rientro dei padroni di casa che colpiscono con precisione dalla lunga distanza, con Cellino e Villar. Il primo quarto si mantiene equilibrato e si conclude sul 26-25, con la sesta bomba dei torinesi sulla sirena.
Il secondo quarto comincia con un sostanziale equilibrio, (43-43 a 3’ dalla fine), poi però i biancoverdi, sbagliando ad assecondare il gioco preferito dai giovani avversari piemontesi, subiscono l’energia e la velocità del Don Bosco, che chiude il primo tempo in vantaggio 55—50.
La terza frazione comincia con un pesante 5-0 dei padroni di casa: i senesi hanno difficoltà a trovare il canestro e perdono troppi palloni, concedono troppi extra possessi che fruttano il massimo vantaggio fino a questo momento, +10 (60-50). A complicare la situazione anche il terzo fallo personale di Prosek, che tra l’altro è l’unico dei biancoverdi a segnare. La Mens Sana non ha pazienza nel cercare soluzioni, non “morde” in difesa e il Basket Don Bosco Crocetta se ne va anche sul +14. Il terzo quarto si chiude con i senesi sotto di 10 punti (72-62).
Crocetta mantiene delle medie incredibili al tiro dalla lunga distanza e mantiene anche il vantaggio all’inizio dell’ultima frazione di gioco. I padroni di casa vanno in bonus dopo 3’, dall’altra parte c’è invece da gestire il quarto fallo di Prosek. I biancoverdi tentano la rimonta 80-75 a metà periodo grazie ad una bomba di Pannini, ma gli arbitri ci mettono del loro fischiando prima un fallo sulla sirena a palla praticamente recuperata a favore dei torinesi e poi un tecnico alla panchina senese. La squadra biancoverde si innervosisce e butta al vento l’occasione per ricucire, non riuscendo ad approfittare degli errori degli avversari. A 3’ dalla fine sono 5 i punti da recuperare, che diventano 3 (82-79), ma i biancoverdi non ci credono abbastanza.
Pasqualini lasciato libero da Pucci punisce dalla lunga distanza e il rimbalzo offensivo concesso a Hida, rimette i padroni di casa in sicurezza sul +8 87-79, quando manca 1 minuto e mezzo alla sirena finale.
Finisce 91-83, come peggio non si poteva e un canestro allo scadere che non cambia il risultato della partita, ma complica la situazione in un’eventuale differenza canestri.