Mens Sana, buona la prima: battuta Empoli

I biancoverdi vincono all'esordio battendo una Empoli brava a rimanere attaccata alla partita fino alla fine. Ottime le prove di Sabia, Pannini e Iozzi

Di Redazione | 28 Febbraio 2021 alle 20:00

Mens Sana, buona la prima: battuta Empoli

NAMED MENS SANA SIENA – SESA BIANCOROSSO EMPOLI 77-65 (21-20; 42-37; 57-56)

MENS SANA: Carapelli ne, Monnecchi 12, Pannini 18, Iozzi 17, Sprugnoli 5, Manetti, Chiti 2, Milano 3, Sabia 16, Collet 2, Malentacchi ne, Gelli 1. All. Binella

EMPOLI: Baccetti ne, Menichetti 6, Balducci 20, Cappelletti 4, Maltomini, Berti 8, Syll, Cerchiaro 9, Pinzani 7, Landi 1, Desideri ne, Mazzoni 10.

E’ una buona Mens Sana quella che all’esordio in C Silver, a un anno di distanza dall’ultima gara ufficiale e in un PalaEstra deserto, batte il Biancorosso Empoli 77-65. Una partita giocata sui 40 minuti per i biancoverdi, capaci di scrollarsi di dosso gli ospiti soltanto nel finale, giocando sulla maggiore esperienza e fisicità. Prestazione maiuscola da parte di Sabia, autore di 16 punti molti dei quali nei momenti delicati della partita, così come Pannini, sempre pronto a prendersi le proprie responsabilità di capitano.

LA CRONACA

Empoli si presenta alla partita con una squadra priva di senior e si vede: gli ospiti partono molto aggressivi in entrambe le metà campo, aprendo la sfida con un parziale di 5-0. Sabia entra in campo e dà una ventata di energia alla Mens Sana, segnando il primo canestro dal campo e lavorando bene sotto i tabelloni, sfruttando centimetri e fisicità contro l’aggressiva ma pur sempre “piccola” difesa di Empoli. Gli ospiti continuani però a forzare molte palle perse ai biancoverdi pressando a tutto campo i portatori di palla e mantenendo il vantaggio grazie a punti veloci in contropiede. Sul finire del quarto i biancoverdi stringono le maglie in difesa trovando il vantaggio con la tripla di Monnecchi che dà il 21-20 alla prima sirena.

Il secondo quarto inizia sulla falsariga del primo, con una difesa molto aggressiva su Sprugnoli che riesce comunque a imbeccare i compagni grazie alla straordinaria visione di gioco, su tutti Iozzi che con tre triple consecutive infiamma l’attacco mensanino, portando i suoi sul 32-26. La difesa della Named continua però a concedere troppi canestri facili a Empoli,  che gioca sulla corsa provando a trovare la difesa mensanina impreparata, come spesso accade nel primo tempo. Sul finire del quarto Binella gioca la carta della zona 2-3 che inizia a dare i suoi frutti e porta la Mens Sana sul +8, un vantaggio che i biancoverdi sono bravi a conservare, prima della tripla finale di Berti che manda le squadre negli spogliatoi a metà gara sul 42-37.

Al ritorno in campo la Mens Sana regge in difesa, ma la poca precisione ai liberi non le permette di allungare nel punteggio. L’aggressività degli ospiti non sembra calare e unita alla sterilità offensiva dei biancoverdi permette a Empoli di rosicchiare punti fino a passare in vantaggio 51-54 con la tripla di capitan Balducci. Il canestro sembra stregato, la Mens Sana muove il tabellino solo dalla lunetta e con un floater da centro area di Iozzi. Nell’ultimo possesso del quarto capitan Pannini si prende la squadra sulle spalle, segnando in penetrazione il canestro che restituisce il vantaggio ai biancoverdi, 57-56.

La Mens Sana che entra in campo nel quarto quarto è molto determinata: in difesa non concede nulla agli ospiti mentre in attacco rinizia a macinare canestri, grazie al gioco in post di Sabia e alla duttilità di Iozzi. Basta un attimo però a Empoli per accendersi: gli ospiti tornano in partita con due triple di Berti e Balducci che vanificano gli sforzi mensanini per costruire il vantaggio. La Mens Sana però non si abbatte: Sprugnoli e Gelli si battono in difesa recuperando palloni importanti, e una tripla dall’angolo di Pannini dà di nuovo il +5 (67-62). L’intensità mensanina sale, quella degli ospiti sembra calare. Nel finale viene fuori la maggiore esperienza dei mensanini, che gestiscono alla perfezione i possessi e i nervi, senza lasciarsi trascinare dalla frenesia degli ospiti. I canestri di Sabia dal post basso scavano il solco (75-62). Gli ultimi minuti servono soltanto ad aggiustare i tabellini, con la partita che si conclude 77-65.



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