Possibile esclusione dal campionato?
La salvezza della Mens Sana è ormai appesa ad un filo. La spada di Damocle dell’esclusione dal campionato pesa come un macigno sulla testa della società biancoverde che non ha ancora provveduto al pagamento della rata federale di circa 26 mila euro scaduta lo scorso 5 marzo. Tre punti di penalizzazione per il mancato pagamento entro otto giorni sono ormai una certezza, così come l’ulteriore penalizzazione per la mancata presentazione delle liberatorie relative agli stipendi di ottobre, novembre e dicembre. Il tempo massimo per onorare la scadenza della rata federale è martedì 19 alle 23.59 dopo di che la Mens Sana verrebbe esclusa dal campionato. Nella serata di ieri i soci di minoranza hanno lasciato accesa una fiammella per cercare di evitare l’esclusione. Consorzio e Associazione potrebbero farsi carico del pagamento della rata per permettere alla Mens Sana di concludere la stagione. Ma la situazione è più ingarbugliata del previsto perché in parallelo con questa scadenza, va avanti l’indagine della procura federale sulla mancata disputa della gara di Legnano. L’articolo 2 del regolamento di giustizia della Fip parla di principi di lealtà e correttezza. Rinunciando alla partita in questione, la società biancoverde potrebbe aver violato questa norma, falsando di fatto il regolare svolgimento del campionato? Il dubbio resta e lo chiarirà solamente il procuratore federale, che come estrema ratio potrebbe chiedere l’esclusione della Mens Sana dal campionato per slealtà sportiva. Ieri, intanto, l’ex ad Filippo Macchi ha incontrato il presidente di LNP Basciano in seguito al comunicato congiunto di FIP e Lega in cui si faceva riferimento ad un imminente incontro con la proprietà per capire il reale stato dell’arte. Curioso che a incontrare Basciano sia stato proprio Filippo Macchi, che dopo le dimissioni di domenica scorsa non dovrebbe avere più alcun ruolo all’interno della società.