Situazione sempre più grave e compromessa
Ormai sull’orlo del precipizio la On Sharing Mens Sana. La situazione si aggrava di giorno in giorno, e appaiono sempre più flebili le possibilità di salvataggio della società: l’emergenza assoluta è data dal pagamento della quinta rata Fip in scadenza domani, per una cifra complessiva di 24.200 euro comprensiva di quota fissa per ogni club di A2 più il saldo della contabile dal 22 gennaio, i 1500 euro di multa per il ritardo della quarta rata e i 5000 per la conversione per la squalifica del campo.
Il ritardo nel pagamento dal 6 al 12 comporta 1500 euro di multa, dal 13 al 19 altri 3 punti di penalità. Un ritardo superiore ai 14 giorni farebbe scattare invece l’esclusione dal campionato della Mens Sana mantenendo però attivi codice FIP, settore giovanile e tutti gli altri obblighi in corso nei confronti di tesserati: la data spartiacque sarà dunque quella del 20 marzo quando la On Sharing potrebbe aver concluso anzitempo il suo campionato (e forse la sua storia).
A ciò si aggiunge l’ormai giornaliero assedio dei creditori: ad oggi sono 10 i lodi esecutivi intentati (se ne sono aggiunti altri 3) che saranno discussi in Consiglio federale, e che possono comportare l’escussione della fidejussione.
