Mensa, Asp Città di Siena risponde all'Osservatorio “W la pappa col pomodoro”

Asp replica alla pubblicazione di un post su Facebook che segnalava pane con muffa: "Non consente di stabilire chiaramente la data di scadenza dei prodotti fotografati né si può avere la certezza di quando le foto sono state effettivamente scattate"

Di Redazione | 14 Aprile 2022 alle 21:31

Mensa, Asp Città di Siena risponde all'Osservatorio “W la pappa col pomodoro”
Resta un tema sempre molto caldo quello della mensa scolastica. In merito alle foto pubblicate sulla pagina Facebook dell’Osservatorio “W la pappa con il pomodoro” relative a un pane con muffa, Asp Città di Siena specifica che “ci sono evidenti inesattezze nelle foto pubblicate. Il post con le segnalazioni non consente di stabilire chiaramente la data di scadenza dei prodotti fotografati né si può avere la certezza di quando le foto sono state effettivamente scattate. E’ impossibile chiarire se le foto sono state scattate effettivamente il giorno della somministrazione”.
“Relativamente – si continua – alle singole foto si sottolinea che: la foto di settembre non consente di poter effettuare un riscontro puntale essendo troppo ampio il lasso temporale e non essendo indicata alcuna data; la foto datata 30 marzo 2022 raffigura il pane integrale. Pane integrale che però non è stato servito alle scuole il 30 marzo (mercoledì) ma il venerdì precedente, ovvero il 25 marzo 2022; l’ultima foto è datata 10 aprile 2022 che però ci risulta essere una domenica, giorno di chiusura delle scuole. In tutti i suddetti casi non sono state rilevate nei periodi di riferimento non conformità relative al problema, né dai nostri controlli interni in fase di ricezione delle materie prime e di smistamento e invio dei prodotti ai plessi scolastici, né dai controlli effettuati dal personale dei terminali di distribuzione dei plessi scolastici, ne da altri genitori o insegnanti”.
Ancora Asp: “E’ alquanto singolare che tali problematiche non siano mai state riportate all’attenzione in tutti questi mesi da nessun altro genitore o insegnante di tutte le altre scuole servite dal nostro terminale di produzione pasti e nemmeno dalla commissione mensa. Dal punto di vista statistico, i tre casi indicati (qualora fossero veritieri)in assenza di altre non conformità di produzione, confrontati con i circa 500mila pasti prodotti dalla cucina dal mese di settembre ad oggi, costituirebbero lo 0.000006% di non conformità. Cifre pertanto assolutamente trascurabili.
Asp Città di Siena ha comunque immediatamente contattato il fornitore dei prodotti ed è in attesa di riscontro. In aggiunta, è stata predisposta da Asp l’analisi dei suddetti prodotti per la ricerca di muffe e lieviti. L’analisi verrà effettuata in autocontrollo il 20 aprile 2022″.
“Tutte le ulteriori valutazioni verranno effettuate una volta ricevuti tutti i risultati degli approfondimenti richiesti. Nel caso in cui dovessero emergere comprovati elementi di rischio di tali prodotti continueranno ad applicarsi le procedute igieniche attualmente in vigore cosi come regolarmente applicate dagli operatori della cucina centralizzata. Inoltre, a seguito di una segnalazione acquisita dall’U.R.P. Della competente Azienda Sanitaria, il giorno 7 aprile i tecnici della suddetta A.U.S.L. Hanno effettuato una ispezione ufficiale presso i locali della mensa centralizzata ed hanno verbalizzato l’archiviazione per “avvenuto riscontro della conformità agli elementi oggetti del controllo”. L’Asp si riserva di agire per la tutela della propria immagine e della professionalità dei propri operatori.


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