“La mensa scolastica non è una collezione di piatti veloci in quanto, purtroppo, sfugge ai non addetti ai lavori che è in atto uno sciopero, ad oltranza, indetto da una Federazione intercategoriale fino al 31 ottobre 2021 – spiega il direttore di Asp Città di Siena, Ulderico Izzo – In questi casi, essendo la mensa scolastica un servizio pubblico essenziale, scatta una procedura finalizzata a garantire il servizio che coinvolge tutti gli attori istituzionali: dai lavoratori, ai sindacati e il tutto nel rispetto del diritto di sciopero garantito dalla Costituzione che è la legge fondamentale dello Stato”.
L’ASP ha garantito i pasti nel periodo di sciopero che è iniziato il 15 ottobre, su cui è intervenuta la Commissione di Garanzia sugli scioperi, attivando tutte le iniziative in collaborazione e in sinergia con l’Amministrazione Comunale.
“Sono stati precettati i lavoratori nel rispetto della legge e sono stati impostati menù giornalieri che non vanno nella direzione di saziare, come sottolinea Logos Siena, ma sono menù che rispettano tutti i criteri quantitativi e qualitativi previsti dalle Linee Guida Ministero della Salute – conclude Izzo – Anche su sollecitazione dell’assessorato all’istruzione sono stati proposti menù che non hanno nulla di triste, anzi sono colorati e vivaci e realizzati con ampio sforzo collaborativo del personale della Mensa che ha operato in contingente ridotto”.