Progetto da un milione di euro per la messa a norma del Santa Maria della Scala
La giunta, nella seduta di venerdì scorso, 3 giugno, ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento alla normativa antincendio del Santa Maria della Scala.
L’intervento, che riguarda Palazzo Squarcialupi, ha ricevuto il parere preventivo di conformità da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena e vale oltre un milione di euro. I lavori sono finalizzati a rendere fruibili i locali già recuperati negli anni scorsi, ma non pienamente utilizzabili, in modo da poter accogliere numeri sempre maggiori di visitatori, come nei programmi dell’Amministrazione.
Di particolare rilevanza risulta il recupero di un vano scale come ulteriore via di esodo per i sette livelli di sviluppo del palazzo, con uscita sull’area prospiciente il Fosso di Sant’Ansano. Si è resa necessaria la progettazione del consolidamento della scala, già a servizio della struttura ospedaliera, tramite demolizione delle murature di tamponamento e relativa sostituzione con blocchi di laterizio portanti, oltre alla ricostruzione della copertura del vano scale.
Altrettanto importanti i lavori di adeguamento impiantistico del palazzo, con la previsione dello spostamento e del rifacimento della centrale idrica antincendio, la modifica e l’integrazione delle reti di naspi, la realizzazione di sistemi di spegnimento in tutti i locali ospitanti unità di trattamento aria, la revisione e l’aggiornamento dei dispositivi di sicurezza quali gli impianti di rilevazione fumi, elettrico e di illuminazione di emergenza.
Nel contempo, sono previste realizzazioni di compartimentazioni in linea con la normativa mediante installazione di sigillature, porte, solai, cortine tagliafuoco ed evacuatori di fumo, finalizzate anche a preservare e rispettare l’impostazione originaria data al restauro del complesso dal progetto di recupero dello Studio Canali.
Previste, inoltre, altre lavorazioni riconducibili alla manutenzione dell’edificio, come il trattamento delle pavimentazioni e il restauro degli infissi in legno.
Allo scopo di non creare alcuna interferenza con le visite del pubblico al complesso, i lavori saranno organizzati per stralci funzionali o prestazionali e coordinati con l’attività museale.