Michelotti e Rossi (FdI): "Montanari, la coerenza non è il suo forte"

L'intervento dei due deputati toscani in merito alla lettera al Comune del Rettore Unistrasi relativa ai comportamenti dei pakistani ospitati

Di Redazione | 12 Agosto 2024 alle 22:30

Michelotti e Rossi (FdI): "Montanari, la coerenza non è il suo forte"

 “La lettera riservata arrivata al quotidiano La Nazione, scritta da parte del rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tommaso Montanari, e indirizzata al Comune, con la quale denuncia comportamenti ‘scorretti’ e indecorosi da parte di studenti Pakistani ospitati presso il suo ateneo, sa tanto di autogoal, con tanto di 2-0 e palla al centro, tanto per usare una terminologia calcistica tanto cara agli sportivi italiani”. A dirlo in una nota congiunta sono i deputati toscani di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi, coordinatore regionale del partito, e Francesco Michelotti.

“Il professore che si erge a paladino ad oltranza in difesa di migranti e dell’integrazione culturale a tutti i costi, con posizioni spesso aspre e offensive nei confronti del governo Meloni e della stessa Premier, adesso, dopo aver permesso l’uso della mensa e dei servizi igienici dell’Unistrasi agli studenti-rifugiati Pakistani, si accorge che qualcosa non va, e si lamenta con le Istituzioni locali, perché quest’ultimi usano ‘impropriamente’ i servizi igienici e si comportano in maniera indecorosa nei confronti delle studentesse dell’ateneo senese. Ecco qui, il vero Montanari, quello che si fa bello con i rifugiati per poi usarli come una clava per criticare le politiche del governo Meloni in materia di migrazione indiscriminata, ma che poi, quando ce li ha in casa propria, scopre che non tutti sono ‘angioletti’, e ‘poveri rifugiati’ come si vorrebbe spesso far credere. La coerenza non è di certo il suo forte. Caro rettore, prima di lamentarti a destra e manca cercando di coinvolgere le altre Istituzioni, fatti un esamino di coscienza. Sicuramente per il prossimo futuro ti sarà più utile per avere idee più chiare in materia”, concludono Fabrizio Rossi e Francesco Michelotti.

 



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