Le parole del mister dopo l’eliminazione dai playoff per mano del Novara: “Il bilancio di quest’anno è positivo, peccato le prime 6 partite”
Mister Michele Mignani ha commentato così la sconfitta col Novra per 0-1 che costa l’eliminazione dai playoff per la Serie B: “Fa male, c’è tantissima delusione, eravamo convinti di poter andare avanti. È stata una partita difficile sul filo di lana. Noi avevamo due risultati su tre e secondo me la partita è stata fatta in modo coretto, ma abbiamo preso gol quando stavamo giocando bene la partita. Loro sono stati bravi in quella occasione e poi c’era poco tempo per recuperare. Stavo facendo due cambi con Fabbro al posto di Gliozzi che era stanco e Cristiani al posto di Guberti, ma poi non abbiamo avuto tempo a causa del gol. Sostituzione di Cianci perché c’era ammonizione e poi abbiamo degli ottimi elementi in panchina come Cesarini, quindi ci stava. Ci hanno un po’ sorpreso nei primi minuti però poi ci siamo sistemati e eravamo organizzati, nel primo tempo abbiamo preso delle ripartenze che potevamo evitare”.
“Bilancio di questo anno? Io credo che quest’anno la squadra abbia fatto un buon campionato, vorrei rigiocare le prime sei partite che non abbiamo fatto bene e lì abbiamo perso punti che ci potevano far raggiungere un posto migliore anche se a Novara abbiamo perso punti al 94′. È stato un girone particolare ma la squadra ha espresso a tratti un buon calcio, con le squadre in alto abbiamo fatto molti punti quindi credo che tante cose sono state fatte, per questo c’è tanto dispiacere perché eravamo convinti di fare di più. A di là della partita di oggi che ci lascia l’amaro in bocca il bilancio di quest’anno è positivo. Questa squadra ha giocatori di proprietà, la società è affidabile e farà di tutto per portare il Siena più in alto possibile. Con la società ho un bellissimo rapporto non abbiamo ancora parlato del futuro, dopo aver smaltito la delusione ci ritroveremo con serenità e parleremo del futuro. Ognuno deve guardare al proprio futuro, io al mio, la società al suo, parleremo se ci sono i presupposti per guardare al futuro. Io ho la consapevolezza di aver fatto il massimo, vado a casa stasera comunque a testa alta. Quando uno fa il mio mestiere deve essere disposto ad accettare le cose buone e anche le critiche. Allenare il Siena per me era un sogno e io l’ho allenato come fosse il Real Madrid ringrazierò sempre la società che mi ha dato questa possibilità”.