L’Università di Siena punta alla sostenibilità e pianta un albero per ogni nuova matricola. Il progetto è stato voluto fortemente dal Rettore Roberto Di Pietra e permetterà, tramite l’accordo già stipulato con la Provincia di Siena e il sostegno del Comune di Sovicille e altre istituzioni comunali, di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e aumentare la quota territoriale di assorbimento dei medesimi gas. La piantumazione avverrà a cadenza annuale e consentirà di compensare durante il ciclo di vita dell’albero, l’anidride carbonica prodotta dall’Ateneo in un anno. “L’Università ha deciso di investire nel futuro- ha affermato Di Pietra – , associando la crescita di ogni albero a quella delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Ogni nuova matricola è un prezioso contributo per lo sviluppo del Paese, e un albero verrà piantato per ciascuno di essi, simboleggiando l’investimento nel loro percorso di formazione e nel futuro in generale”.
Ad aderire alla realizzazione del diffuso “Lecceto di Unisi” anche il comune di Siena e il rettore del magistrato delle contrade Emanuele Squarci che ha invitato le contrade a promuovere una più ampia consapevolezza sui temi ecologico-ambientali. Considerando che Siena non possiede aree estese vocate alla piantumazione di alberi e adatte a far sviluppare veri e propri boschi, sono state individuate via delle Province, a fianco del boschetto “Un albero per ogni nato”, dove potrebbero essere piantati almeno 20 alberi di leccio e la rotatoria di viale Bianchi Bandinelli su cui piantare ulteriori 50 lecci. “Da tempo il Comune di Siena lavora mettendo in campo politiche sostenibili a tutela dell’ambiente che facciano leva sulle nuove generazioni – ha spiegato il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – Il progetto ‘Un albero per ogni matricola’ ha le stesse finalità di quello promosso dai Teatri di Siena nel 2022 dal nome Un albero per ogni abbonato. Attraverso il progetto ‘(im)patti chiari’ le nostre ultime stagioni teatrali sono state contraddistinte da una particolare attenzione all’impatto ambientale degli eventi culturali. Un tema al centro della discussione nazionale tra organizzazioni pubbliche e private e che va oltre la sensibilizzazione, puntando alla diffusione e alla sperimentazione di pratiche ed esperienze concrete per la riduzione dell’impronta di carbonio. Proprio per questo abbiamo deciso di aderire ad un accordo di collaborazione certamente attuale e di grande interesse per tutta la comunità e per questo non possiamo che ringraziare l’Università degli Studi di Siena”. Il Comune di Siena si occuperà di irrigare gli alberi messi a dimora in modo continuativo, soprattutto nei primi cicli vegetativi, utilizzando l’acqua “di scarto” dei Bottini, a causa dei recenti squilibri climatici infatti, il fabbisogno idrico delle piante è variato quindi allo stato attuale è necessario che vengano irrigate quotidianamente, con aumento e diminuzione delle quantità, in determinati periodi dell’anno (il primo anno da marzo a novembre, il secondo da maggio a ottobre e il terzo da giugno a settembre). Solo in questo modo l’obiettivo sarà raggiunto appieno e potrà essere assicurato l’accrescimento veloce e vigoroso del bosco.
“Questa Amministrazione ha tra gli obiettivi primari quello di garantire la maggiore sostenibilità ambientale e la migliore qualità di vita possibili, tendendo a adottare scelte strategiche sul verde dirette alla valorizzazione e tutela dell’ambiente – ha aggiunto l’assessore all’ambiente del Comune di Siena Barbara Magi – Muovendosi in quest’ottica, i progetti che riguardano le aree verdi comunali e in primo luogo la piantumazione di nuovi alberi, o la sostituzione di esemplari ormai senescenti, tengono in considerazione gli strumenti di indirizzo regionali, recepiti nel Piano di Qualità dell’aria (PRQA, Regione Toscana) approvato nel 2018 e nelle “Linee Guida per la messa a dimora di specifiche specie arboree per l’assorbimento di biossido di azoto, materiale particolato fine e ozono”.
“Credo siano ben evidenti e note a tutti l’attenzione e la cura che ogni Contrada, nel limite ovviamente delle proprie competenze e possibilità, ha verso il proprio territorio –ha detto Emanuele Squarci, Rettore del Magistrato delle Contrade -. Attenzioni e cure che, mi sento di dire, non rimangono racchiuse solo all’interno dei confini del proprio rione ma si allargano all’intera città. Da tempo e sempre più le Contrade infatti collaborano con l’Amministrazione Comunale e con tutte le Istituzioni e associazioni cittadine allo scopo di mantenere e migliorare la qualità del nostro tessuto urbano in un’ottica di decoro e di vivibilità. In questo contesto quindi il mondo delle Contrade non può che accogliere con favore l’iniziativa degli Università di Siena che il Magnifico Rettore Professor Roberto di Pietra ha illustrato. È chiaro che questa iniziativa potrà interessare e coinvolgere direttamente solo alcune delle Consorelle perché, purtroppo, non tutte le Contrade hanno spazi verdi idonei, ma, a parte questo, credo che, come sempre, le Contrade cercheranno di fare la loro parte per il bene della nostra città”.
L’adesione avviene in una giornata dedicata proprio alla sostenibilità. Alle 18 per “M’Illumino di Meno – Giornata Nazionale per il Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili” l’Università ha spento le luci del palazzo del Rettorato, accendendo le torce. Il rettore inoltre ha annunciato di aver aderito a Sienaenergie, la prima Comunità Energetica Rinnovabile della provincia di Siena.