Tra le minacce più frequenti rivolte alla donna quella di “rovinarla”
Era fine aprile quando i poliziotti della Volante della Questura di Siena hanno ricevuto la richiesta di una donna inseguita dall’ ex fidanzato. Una vicenda protrattasi fino a questi giorni e conclusasi con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del G.I.P. presso il Tribunale di Siena, su richiesta della Procura. L’uomo in questione è un italiano, di 47 anni residente a Rosia, che non aveva accettato l’idea della fine della storia con la donna e che questa non volesse più tornare con lui. bersagliandola con messaggi, appostamenti, aggressioni e pedinamenti e gravose minacce.
Dopo aver incrociato l’auto della donna su strada, il 47enne l’ha seguita fino a casa e, scendendo dal mezzo, e colpendo la sua auto. Allontanatosi per un breve momento l’uomo ha poi seguito la donna fino al garage di casa e cercato di aggredirla, urlando “Ti rovino – apri lo sportello. So nome e cognome e indirizzo”. La vittima, per sottrarsi al contatto fisico, s’è rifugiata in auto, ha chiamato la Polizia e fino a quando lui non si è allontanato. I poliziotti e poliziotte della Mobile però erano già sulle sue tracce e l’hanno atteso vicino casa. Resosi conto di essere braccato, l’uomo è fuggito in una zona boschiva con la sua moto ma, dopo un breve inseguimento, è stato arrestato e portato presso il suo domicilio. Questo poi dopo che la Squadra Mobile lo ha lasciato in casa, agli arresti domiciliari, ha continuato però a minacciare di tornare da lei. Trascorsi pochi minuti, infatti, in sella alla sua moto, prima è tornato sotto casa della donna e poi l’ha tempestata di chiamate.
I poliziotti sono quindi tornati a casa sua e, una volta accertata la violazione, lo hanno denunciato per evasione. Dopo l’aggravamento della misura cautelare, l’uomo è stato portato pertanto nel carcere cittadino di Santo Spirito.