Minimasgalano, vince la Contrada della Selva

L'opera dell'artista Stefano Carlucci è stata offerta dalla Polizia Municipale di Siena

Di Redazione | 16 Ottobre 2022 alle 18:24

Minimasgalano, vince la Contrada della Selva

È la contrada della Selva a vincere il Minimasgalano, la manifestazione per giovani alfieri e tamburini organizzata dalla contrada della Torre, quest’ anno svoltasi nei modi consueti pre pandemia.

Tantissima gente in Piazza del Campo per un appuntamento sempre apprezzato e ricco di passione.

Ad offrire il Minimasgalano quest’anno è stato il corpo della Polizia Municipale di Siena. L’opera è stata realizzata dal laboratorio Vitra shop, nella persona dall’artista Stefano Carlucci.

I vincitori: Duccio Gazzei e Tommaso Caporali alfieri, e Bernardo Orsini, Tamburino.

La marca connotativa di Siena si tramanda da generazione a generazione. Con il Palio e le sue tradizioni affidate, di volta in volta, ai piccoli contradaioli  la città, come dice il sindaco Luigi De Mossi “scrive nelle pagine del tempo la sua storia”.

Tre le specificità di questo appuntamento, ha evidenziato il primo cittadino: “la perseveranza nell’imparare un’arte antica per la quale si deve fare gruppo. Una squadra. Il vero valore che ritroviamo in una collettività; la capacità di esibirsi, così giovani, davanti al pubblico e la comunione. Un aspetto quest’ultimo legato all’appartenenza. Tre caratteristiche che sono alla base della civiltà senese”.

Il Minimasgalano ne è un esempio tangibile. Ideato dal Gruppo Piccoli  Torraioli della contrada della Torre nel 1973 per festeggiare il 50° anniversario della sua Società, da Lucia Giabbani, Ferrer Mirolli e Vittorio Bocci, ha visto oggi in Piazza del Campo esibirsi i giovani contradaioli di tutte e diciassette le contrade. Giovani alfieri e tamburini che con le loro esibizioni si sono contesi il bellissimo premio realizzato da  una famiglia di artigiani del vetro della Vitra Shop: Stefano, Vittorio e Paola Carlucci e offerto dalla Polizia Municipale di Siena.

Il Corpo della Polizia Municipale, fondato nel 1849, ha visto nel tempo mutare le sue funzioni,  che non sono però cambiate nel rapporto con la città e le contrade. Per questo, come ha sottolineato il comandante  Marco Manganelli: “Il desiderio di offrire il premio alla contrada vincitrice è pari all’entusiasmo della contrada della Torre nell’accogliere la nostra proposta. Questo dimostra il forte legame che unisce la storiche contrade al Corpo di Polizia Municipale. Un rapporto di condivisione nato nel 1849 e mantenuto  nel tempo, e che, nel tempo, si dovrà rafforzare e consolidare. Le donne e gli uomini della Polizia Municipale nell’offrire l’opera vogliono essere presenti oggi, come lo sono per il Palio, nella consapevolezza di aver contribuito a mantenere solidi  legami con le contrade e nella certezza che soltanto una “guardia” con una busta bianca in mano può ammutolire una Piazza intera. La più bella piazza del mondo: Il Campo”.

Il Minimasgalano – come ha detto il presidente del Gruppo Piccoli della Torre Aldo Gessani – “rappresenta un momento importante – E’ la vostra festa. Avete indossato la vostra montura dopo pomeriggi passati ad allenarvi per questo momento. Avete, tutti, reso onore ai colori che portate nel cuore fin dalla nascita, per una dimostrazione di abilità premiata con questo bellissimo Minimasgalano offerto dalla Polizia Municipale. Uomini e donne al servizio della comunità con grande senso del dovere e attaccamento al ruolo che ricoprono. A voi l’augurio di vestire i colori della vostra contrada in Piazza del Campo per il Palio, ed essere lì dopo che il Comandante dei Vigili Urbani pronuncia la frase: “A cavallo”.

“Soddisfazione e orgoglio”, ha detto il priore della Torre Antonio La Marca “per questa 47^ edizione, che rappresenta un evento fisso nel calendario contradaiolo. Complimenti ai ragazzi che hanno indossato la montura con entusiasmo, passione e impegno. Ma anche a tutti coloro che all’interno delle rispettive contrade, con altrettanta passione, hanno insegnato i segreti e l’arte della sbandierata e del suono del tamburo, tipica della nostra storia e tradizione. Il mio augurio per questi ragazzi è di vederli tra qualche anno entrare in Piazza conservando il senso di appartenenza e attaccamento alla propria contrada”. Ed è proprio in Piazza de Campo che, negli ultimi anni, grazie sempre a un contradaiolo della Torre: Roberto Barbagli, si svolge questa competizione. Nel Campo. Uno spazio neutro e quindi di tutta la collettività senese. Il cuore civico di Siena.

Il palcoscenico urbanistico capace di racchiudere e conservare, rigenerare all’infinito l’essenza della senesità.



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