Ministra Bernini torna a Siena, gli studenti l'accolgono con una "veglia funebre"

Cravos ha interrotto il Cda del DSU Toscana a Firenze e sarà domani alla manifestazione indetta dal Coordinamento Precario Universitario

Di Simona Sassetti | 20 Febbraio 2025 alle 20:00

Tutto pronto a Siena per l’arrivo del ministro Anna Maria Bernini che parteciperà alla presentazione e all’’inaugurazione dei nuovi laboratori del Santa Chiara Lab, collocati al Polo Scientifico di San Miniato dell’Ateneo senese. Per l’occasione Cravos ha annunciato una “veglia funebre di protesta”, con appuntamento domani alle 10 all’ingresso del San Niccolò. “Con profondo dolore e gratitudine oggi ci riuniamo per commemorare un’istituzione che ha illuminato le menti e arricchito gli spiriti con il sapere e la passione per l’apprendimento, barbaramente uccisa in nome di logiche aziendalistiche- si legge nel necrologio – in memoria dell’Università pubblica”.

“Abbiamo deciso di protestare e abbiamo invitato anche i membri del Dsu toscana, dubito che verranno- afferma Rocco Silvio Pagni, Cravos-. Il diritto allo studio sta svanendo e si sta puntando verso una privatizzazione sempre più completa, per questo è importante esserci. Noi combatteremo sempre per una cosa fondamentale che ci tocca tutti. Ieri abbiamo fatto sentire la nostra voce – aggiunge – durante il Consiglio d’amministrazione dell’ARDSU, per fermare l’approvazione del Bilancio di previsione, perchè c’è una carenza di fondi da parte del Governo di oltre 17 milioni. Se questa è la realtà che stiamo vivendo, le previsioni di bilancio per il 2027 delineano di fatto la morte del diritto allo studio. Tra il 2021 e il 2024, le soglie ISEE per l’accesso alle borse di studio sono state innalzate da 23mila a 27mila euro, mentre i contributi monetari sono aumentati del 5,4%. L’innalzamento delle soglie ha inevitabilmente ampliato la platea di beneficiari, facendo lievitare i costi necessari a garantire la copertura totale delle borse di studio. L’aumento dei costi, a partire dal 2021, è stato tamponato con le risorse del PNRR che però dall’anno 2026 andranno ad esaurirsi. Per raggiungere il pareggio di bilancio, in assenza di maggiori finanziamenti da parte dello Stato e della Regione, DSU prevede per il nuovo anno accademico un numero stimato di 4.944 studenti idonei non vincitori di borsa (circa il 30% dei borsisti in Toscana). Si tratta di studenti che, pur avendo tutti i requisiti per ottenere la borsa di studio, non la riceveranno a causa dell’insufficienza di fondi”.

Poi c’è la questione dei 600 studenti fuori sede rimasti senza alloggio. “Una situazione tragica e disastrosa – commenta Marianna Martulano, Cravos -, perchè quel posto letto gli è dovuto di diritto, un diritto che non possono usufruire. Il Dsu  si vanta tanto di questo bonus affitti che viene dato agli studenti nel momento in cui non riescono ad usufruire del posto letto, ma sono solo in 200 studenti ad usufruirne. Gli altri pagano affitti carissimi nonostante abbiano vinto la residenza, loro sono in questa graduatoria e aspettano il posto letto. Negli ultimi giorni, la riapertura parziale delle residenze di San Miniato e Fontebranda ha permesso la convocazione di 250 borsisti, ma ne restano ancora esclusi 360. Questa situazione evidenzia ancora una volta come, negli anni, gli investimenti sulle residenze siano stati insufficienti e privi di una reale pianificazione a lungo termine.”. A toccare gli animi degli studenti anche la questione ristorazione, la necessità di un’altra mensa “che non arriverà mai, mentre una seconda mensa per gli studenti nel centro di Siena sarebbe fondamentale – spiega Marlinda Meta, Cravos – . La mensa Sant’Agata non è oggettivamente sufficiente a coprire il fabbisogno e i tagli che sono previsti non aprono prospettive buone”.

 

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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