“La mia esperienza al Siena? Mi hanno trattato da capro espiatorio, ma in realtà c’erano ben altri problemi”. Questa la verità di mister Massimiliano Maddaloni, esonerato dai bianconeri, dopo 7 gare, nel corso di questa stagione dopo che aveva raccolto l’eredità di Alberto Gilardino. Al suo posto è poi giunto Pasquale Padalino, a seguito di un rimpasto societario che ha visto l’addio di management e area tecnica. Le considerazioni di Maddaloni ai microfoni di Minuto per Minuto in onda su Siena Tv:
“Dispiace per il Siena che è sempre più giù non trova il bandolo della matassa. Tutte colpe mie? In quel momento hanno messo me in difficoltà, ma c’erano ben altri problemi grossi, che c’erano sempre stati, era quindi più facile far vedere che il problema ero io, tanto è vero che dopo le cose non sono cambiate. Chiunque fosse venuto al mio posto avrebbe trovato dei problemi” assicura.
Ancora Maddaloni: “Nelle sette partite disputate sotto la mia guida non ci ha mai messo sotto nessuno, ma la squadra risentiva di altre situazioni e pressioni. Dispiace essere arrivato in una piazza come Siena e non aver potuto lavorare come volevo. Sono arrivato e c’erano molti infortuni, mi aspettavo che col mercato mi fosse dato un aiuto. Ripeto, la soluzione più facile per tutti era far capire che il problema era l’allenatore”.