Un’interrogazione per esprimere preoccupazione in merito alla procedura di modifica dello statuto dell’azienda pubblica di servizi alla persona “Asp Città di Siena”, approvata dal Comune di Siena e per sapere come la giunta intenda attivarsi su questo. A lanciare l’allarme è il consigliere del Pd in Regione Simone Bezzini che ha appena depositato un’interrogazione rivolta alla giunta regionale su questo dopo le numerose sollecitazioni e telefonate che gli sono giunte da tanti cittadini preoccupati per quanto sta accadendo. “Ricevo telefonate, messaggi, lettere – spiega Bezzini- , vedo petizioni popolari e prese di posizione di sindacati e di associazioni che riguardano il timore di possibili violazioni del principio di separazione fra la funzione di indirizzo e controllo e i compiti di gestione , nonché – prosegue Bezzini- di alcuni principi fissati dalla legge che regola l’autonomi dell’istituto di Azienda pubblica di servizi alla Persona”. Bezzini sottolinea l’importanza e la necessità che i cittadini vengano ascoltati, così come i soggetti organizzati. “Bene anche hanno fatto le minoranze in Consiglio comunale- prosegue il consigliere- a chiedere un consiglio straordinario e il ritiro degli atti”. Per questo Bezzini ha quindi deciso di depositare l’interrogazione alla giunta. Nel dettaglio chiede “come intende attivarsi, anche tenuto conto delle numerose richieste provenienti da tanti cittadini di Siena, rispetto alla verifica delle coerenza normativa delle modifiche allo statuto dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona “Asp Città di Siena”, approvate dalla maggioranza del Comune di Siena con delibera n. 64 del 29 giugno 2020, e alla verifica della correttezza della procedura adottata in quest’occasione, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa regionale in mate”.
“La politica stia fuori dall’erogazione dei servizi. Abbia compiti di indirizzo e controllo ma sulla gestione deve emergere la meritocrazia”. A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva) , presidente della commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana, che spiega: “Asp ha dimostrato si essere un valore aggiunto per la città di Siena e anche un modello di riferimento per la Toscana. Merito – sottolinea Scaramelli – delle lavoratrici e dei lavoratori che negli anni hanno reso grande questa realtà. Merito loro prima che della politica. La mission deve essere erogare un servizio sociale, non gestire potere. La Regione Toscana ha funzioni di controllo in materia, se non verranno rispettate le leggi regionali nulla toglie che si possa procedere con il commissariamento”.