“Per gli antichi Egizi, la Fenice era raffigurata con l’emblema del disco solare e tra i Greci invece era una sorta di aquila reale con colori splendidi come l’oro, il rosso e la porpora. Sulla sua esistenza ci sono tanti interrogativi e molti poeti l’hanno considerata nel tempo soltanto come un frutto della fantasia. Ma per noi del Coordinamento Silvicoltori, l’Araba Fenice è invece il fantomatico Progetto di Parco della Montagnola Senese, tanto caro al Sindaco di Monteriggioni e di cui tutti parlano compresa la sua l’opposizione, come letto nel recente comunicato indirizzato alla stampa da Raffaella Senesi”. Così in una nota il coordinamento silvicoltori della Montagnola senese, riguardo l’annunciato masterplan di un progetto relativo al “parco della Montagnola”.
“Chi voglia effettuare un’approfondita ricerca in Internet sul “parco montagnola senese”, come abbiamo fatto noi, resterà molto deluso in quanto la ricerca restituisce soltanto uno scarno comunicato del 2021 che titola “Le amministrazioni di Monteriggioni, Casole e Sovicille al lavoro per promuovere e valorizzare insieme le comuni eccellenze ambientali” e nel corpo del testo si legge soltanto di un generico “Progetto molto ambizioso, volto a proteggere, valorizzare e promuovere lo splendido parco naturale costituito dalla Montagnola senese. Un’area che di senese però ha soltanto il nome, ricadendo perlopiù in altre amministrazioni comunali. E adesso i sindaci di Monteriggioni, Casole e Sovicille si sono uniti affinchè questa importante zona verde diventi un qualcosa di più” proseguono i silvicoltori.
“Un patrimonio di circa 15 kmq, che può vantare eccellenze ambientali che oggi vuol essere messo a sistema. Infatti insieme alle associazioni del territorio legate ai percorsi ambientalistici e alle bike, l’idea delle amministrazioni è quello di redigere un masterplan progettuale, individuando alcune priorità da finanziare e collegare. [omissis]”. I Silvicoltori pretendono di conoscere, a questo punto, dai Sindaci di Monteriggioni, Casole e Sovicille le caratteristiche di questo Masterplan che peraltro è già stato mostrato nel pomeriggio del 1 marzo ai rappresentanti del Comune di Casole d’Elsa, di Associazioni Cicloturistiche, del CAI, di Italia Nostra e del WWF ma non a noi. I nostri più vivi complimenti al Sindaco Frosini ed all’Assessore Valenti che vorrebbero fare un bel regalo a qualcuno con i beni di nostra proprietà. Ma soprattutto senza neppure informarci” ancora la nota.
“Quindi, sulla base delle uniche informazioni pubbliche di cui disponiamo, invitiamo formalmente i Sindaci del comprensorio interessato cioè Frosini, Gugliotti e Pieragnoli a mostrare pubblicamente il Masterplan, illustrando quali vincoli aggiuntivi andranno ad aggiungersi ai numerosi preesistenti, altrimenti saranno chiamati a rendere conto del caos che queste voci stanno generando a livello sociale e soprattutto economico, alla luce dell’andamento dei valori immobiliari e degli investimenti che, come noto, dipendono dalle aspettative” concludono.