Monte Amiata, revisione delle seggiovie: nei prossimi giorni la riapertura degli impianti

Attesa la neve per inaugurare la stagione invernale. Resta forte la distanza organizzativa e promozionale tra il versante grossetano e senese. L'azienda degli impianti: "non riusciamo mai ad avere un contatto preciso col lato senese"

Di Redazione | 2 Dicembre 2024 alle 19:00

La stagione invernale si avvicina e il monte Amiata si appresta ad accogliere sciatori e amanti della neve e della montagna. In vista della riapertura degli impianti, sono state rimesse a nuovo e revisionate le seggiovie per questo 2024, nell’ambito di interventi molto articolati che proseguiranno nel prossimo anno, nell’ottobre 2025.

Le opere, da 800mila euro finanziate in parte dalla Regione, sono state effettuate durante la primavera 2024 e 2025 e l’autunno 2024 e 2025. Questo per non perdere le due stagioni turistiche dell’estate con le bike e l’inverno con gli sciatori.  Il lavoro svolto durante il 2024 ha riguardato tutta la linea con controllo, sostituzione e esami magnetoscopici di tutti i piloni con le relative rulliere e componentistiche; delle sedie e la sostituzione della fune della fune portante-traente. A primavera ed autunno 2025 si interverrà nella stazione di monte (motrice) e di valle con la revisione di tutte le componenti elettriche e dei motori. Siamo al 60% dell’opera di revisione per il prolungamento della vita tecnica della seggiovia.

“Bisognava provvedere a una serie di modifiche delle attrezzatture, per ottenere il rinnovo dell’esercizio della seggiovia in scadenza nel dicembre 2025ha spiegato a Buongiorno Siena Luciano Porcelloni, vicepresidente Isa, la società che gestisce gli impianti amiatini – è stato un lavoro lavoro enorme, abbiamo utilizzato il periodo primavera autunno del 2024, per lasciare integri inverno ed estate. Ora si attende la neve, siamo pronti, fra 7-8 giorni, per riaprire”.

Restano ancora distanza e differenza di velocità, tra il versante grossetano e quello senese, da un punto di vista della programmazione e dell’organizzazione. “Cerchiamo sempre un contatto con il versante senese, avevamo mandato già a giugno ai Comuni le richieste tariffe e prezzi per la commercializzazione, ma apprendiamo solo oggi che ci sono carenze di autorizzazione, non riusciamo mai ad avere un contatto preciso col versante senese”.



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