Monte dei Paschi, l'ora della verità: aumento o aiuti di Stato?

Di Redazione | 13 Dicembre 2016 alle 20:14

Monte dei Paschi, l'ora della verità: aumento o aiuti di Stato?

Domani il cda della Banca Mps sulla conversione dei bond

Scorre inesorabile il tempo per il salvataggio di Mps, dopo che la Bce ha imposto tassativamente il 31 dicembre come limite per completare l’aumento di capitale. Domani, a Siena, è previsto il cda che dovrà stabilire tempi e modi della riapertura dell’offerta di conversione dei bond subordinati alla clientela retail. Poi toccherà alla Consob valutare i termini della nuova offerta destinana ai 40 mila risparmiatori detentori di circa 2 miliardi di euro di obbligazioni junior di Rocca Salimbeni e dare il suo via libera. Il Tesoro intanto ha fatto trapelare da fonti la propria fiducia nella soluzione privata. In sostanza, da via XX Settembre è stata concessa una settimana in più all’a.d. Marco Morelli per rilanciare l’operazione di mercato e convincere gli investitori di peso come il Qatar a intervenire evitando la statalizzazione dell’istituto più antico del mondo.Il via libera della Consob resta un passaggio essenziale per poter raccogliere i capitali dalla clientela retail diventati necessari nell’ambito dell’operazione di salvataggio che prevede un rafforzamento complessivo di 5 miliardi di euro, di cui 1 già raccolto dalla conversione dei bond degli obbligazionisti subordinati.

Fino a ieri la Commissione che vigila sulla Borsa aveva ricevuto “soltanto un’informativa preliminare e sommaria” sull’esito del cda di domenica. Questa mattina sarebbero arrivati alla Commissione documenti aggiornati. Finora gli obbligazionisti retail sono rimasti esclusi dall’operazione di swap per le limitazioni poste dalla direttiva a tutela degli investitori non professionali. Nel caso di una ricapitalizzazione pubblica per decreto, si andrebbe incontro con tutta probabilità al ‘burden sharing’, previsto dalle stesse norme Ue che ammettono l’intervento della mano pubblica in caso di circostanze eccezionali e rischi per la stabilità finanziaria. Questo meccanismo obbligherebbe comunque gli obbligazionisti alla conversione forzata dei propri bond in azioni di Mps. Lo Stato potrebbe in seguito compensare gli obbligazionisti retail che perderebbero soldi, ma i dettagli di un eventuale paracadute per i risparmiatori dovrebbero comunque essere negoziati con Bruxelles. Intanto la Borsa alla vigilia del cda dà fiducia al titolo di Rocca Salimbeni, che chiude in rialzo dell’1,29% a 20,48 euro.



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