Monte Paschi tenta la carta dei privati: ultima chance prima dell'intervento di Stato

Di Redazione | 15 Dicembre 2016 alle 21:20

Monte Paschi tenta la carta dei privati: ultima chance prima dell'intervento di Stato

Mps: si tenta la via del mercato per l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro

Mps tenta la carta dei privati, e’ l’ultima chanche prima dell’intervento dello Stato. In attesa del via libera della Consob che sembrerebbe vicino, il cda del Monte Paschi di Siena ha deliberato, dopo due ore di riunione, di lanciare l’aumento di capitale di 5 miliardi di euro, da sottoscriversi entro il 31 dicembre, come indicato dalla Bce. Confermato il prezzo massimo dell’aumento in 24,9 euro per azione, prevedendo un prezzo minimo ‘tecnico’ di 1 euro “per consentire la gestione della prelazione agli azionisti”. Il 35% dell’aumento sara’ destinato al pubblico indistinto in Italia, di cui almeno il 30% in prelazione agli azionisti della banca, mentre il 65% sara’ destinato al collocamento istituzionale riservato a investitori qualificati italiani ed esteri. Il cda ha anche deciso di estendere l’offerta di conversione dei bond anche ai titoli ‘Fresh 2008′. Per questo motivo l’importo massimo dell’aumento di capitale realizzabile con la conversione dei bond e’ passato da 4,289 a 4,511 miliardi di euro. Di questi 4,5 miliardi, 1,028 miliardi e’ stato gia’ portato a casa con la prima parte dell’operazione conclusasi il 2 dicembre (da parte di investitori istituzionali). Con l’eventuale via libera della Consob sara’ possibile anche per i 40mila risparmiatori partecipare alla conversione in azioni delle obbligazioni in portafoglio per un ammontare complessivo di circa 2 miliardi. Se la Consob dara’ il via libera alla conversione volontaria dei bond subordinati in mano ai piccoli risparmiatori, da domani l’operazione potrebbe gia’ partire e presumibilmente dovrebbe estendersi fino a meta’ della prossima settimana. Qualora il salvataggio privato non dovesse andare in porto, si aprirebbero le porte all’intervento pubblico che potrebbe scattare a cavallo tra il 22 e il 23 dicembre.

Mentre tarda il ‘verdetto’ Consob sul Monte dei Paschi mentre la Banca e’ pronta a far partire da domani l’aumento di capitale. La Commissione e’ riunita e probabilmente la decisione sara’ presa in tarda serata e comunicata dalla banca domattina, prima della riapertura del mercato. Il nodo e’ il supplemento del prospetto che deve riaprire la conversione volontaria dei subordinati di Siena, il cui ammontare in circolazione e’ cresciuto a 4,5 miliardi con l’inserimento del titolo Fresh, il bond emesso nel 2008 per finanziare l’acquisto di Antonveneta. Dalla prima offerta la banca ha ricevuto adesioni per poco piu’ di un miliardo. Ne restano quindi circa 3,5 miliardi in circolazione di cui due miliardi del bond decennale, venduto al retail nel 2008, sempre per l’operazione Antonveneta. La riapertura dell’offerta, secondo fonti finanziarie, e’ importante sia per sollecitare il retail ma anche per il potenziale contributo aggiuntivo atteso dagli istituzionali. A differenza dalla prima offerta, infatti, e’ venuto meno il consorzio di garanzia delle banche per sostenere l’aumento di capitale di Rocca Salimbeni. Questo cambiamento di scenario rende piu’ difficile l’esecuzione dell’operazione con capitali privati e per i bondholder istituzionali dei subordinati che non avevano aderito alla prima offerta continuare a mantenere i titoli senesi diventerebbe ancora piu’ rischioso: avrebbero molto di piu’ da perdere nello scenario di conversione obbligatoria, derivante dall’intervento pubblico e dalla conseguente attivazione del burden sharing.



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