“Verrà giorno in cui i ragazzi torneranno finalmente ai loro aratri e le rugose crete della Val d’Orcia torneranno a gioire e fiorire come fa la rosa. Siamo stati visitati dalla distruzione e dalla morte, ma ora c’è una speranza nell’aria”, con queste parole, la contessa Iris Origo proprietaria della tenuta La Foce, concludeva il suo straordinario diario, andato in stampa con il titolo “Guerra in Val d’Orcia. Diario 1943-1944”, uno dei più significativi memoriali che hanno raccontato “in presa diretta” il passaggio del fronte e la fine della Seconda Guerra Mondiale nel sud della provincia di Siena.
Ed è proprio un episodio raccontato da Iris Origo ad aver ispirato la mostra fotografica “La Marcia dei Bambini” che è stata inaugurata a Montepulciano lo scorso 20 dicembre.
Curata dal giornalista e critico fotografico Sandro Iovine, la mostra intreccia memoria storica e riflessione contemporanea, attraverso le fotografie di Mauro Zorer e i testi poetici di Elisa Ruotolo. L’esposizione rievoca uno degli episodi più drammatici e simbolici avvenuti durante la fine del conflitto mondiale nel nostro territorio: la fuga di trentadue bambini sfollati, guidati da Iris e dal marito Antonio Origo, dalla tenuta La Foce fino a Montepulciano. Il viaggio, compiuto il 22 giugno 1944 per sfuggire al conflitto, è diventato un simbolo di coraggio e solidarietà.
«A 80 anni dalla Liberazione di Montepulciano, questa iniziativa vuole essere un omaggio alla memoria e una riflessione sulle sfide attuali per costruire un mondo pacifico e solidale. Le fotografie di Mauro Zorer e i testi di Elisa Ruotolo ci guidano in questo viaggio emotivo, rievocando il coraggio e la speranza che hanno segnato quel momento cruciale della nostra storia locale», è il commento del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.
«Le opere esposte trasportano i visitatori in un viaggio emotivo, dove il paesaggio toscano diventa scenario e simbolo di speranza. In un’epoca segnata da conflitti e migrazioni forzate, la mostra ci invita a riflettere sull’universalità del desiderio di pace e sulla forza della memoria nel connettere generazioni ed epoche», aggiunge l’Assessore alla Cultura, Istruzione e Memoria, Lara Pieri.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti, oltre ai rappresentanti istituzionali del Comune, gli autori delle opere esposte e una rappresentanza degli studenti di Montepulciano.
La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino al 16 febbraio 2025 e sarà visitabile negli orari di apertura del Palazzo Comunale.
Con il patrocinio del Consiglio Regionale e grazie ai fondi della L.R. n. 3/2024, la mostra si inserisce nelle celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione di Montepulciano.
Elisa Ruotolo è nata a Santa Maria a Vico (Ce). Scrittrice e poetessa, ha pubblicato testi di narrativa e raccolte poetiche con gli editori Nottetempo, Feltrinelli, Bompiani e Crocetti.
Mauro Zorer è nato a Rovereto (Tn). Fotografo diplomato in Reportage; si occupa anche di formazione, attività che svolge a tutt’oggi.
Sandro Iovine è nato a Roma. Giornalista, critico fotografi co e curatore, è stato redattore presso Editrice Refl ex, prima di trasferirsi a Milano dove ha diretto per quindici anni la rivista Il fotografo. Ha insegnato Storia della fotografia a Roma presso l’Isfci e dal 2003 al 2014 Fotogiornalismo e comunicazione visiva a Milano. Nel 2014 ha fondato la rivista di cultura dell’immagine FPmag (www.fpmagazine.eu) che attualmente dirige. Dirige a Milano FPschool scuola di fotografia.