C’è preoccupazione a Montepulciano per il futuro della cantina Sociale, la “Vecchia Cantina di Montepulciano”. Fondata nel 1937 la struttura comincia a produrre nel 1940 con il primo imbottigliamento e da li inizia una storia costellata da molte soddisfazioni e traguardi importanti. Alla base dei numerosi successi c’è senza dubbio il lavoro dei viticoltori che sono anche i soci della cantina stessa. Oggi la produzione della Vecchia Cantina rappresenta circa la metà dell’intera produzione del Vino Nobile.
Sono proprio i soci oggi a denunciare questa preoccupazione che a Montepulciano inizia ad essere abbastanza concreta e parte dall’approvazione del bilancio avvenuta circa due settimane fa. Seppur approvato, infatti il bilancio ha visto parere positivo solo per una manciata di voti e l’assemblea è stata caratterizzata da numerosi interventi mirati a sottolinearne le criticità.
Se i numeri, letti da occhi esterni, fanno pensare ad una situazione rosea, visto l’aumento del fatturato da 15 a 17 milioni di Euro, l’effetto che invece si ottiene è una riduzione del valore delle uve per i soci e quindi un risultato praticamente opposto che porta inevitabilmente a evidenziare le preoccupazioni per questo ente storico rispetto alla soddisfazione per l’aumento del volume degli affari.
Cosa potrà accadere da adesso in poi non è semplice da capire, si parla addirittura dell’uscita di alcuni degli associati che potrebbe portare ad una perdita di qualità nella produzione e quindi rappresenterebbe una sconfitta per un movimento, quello del vino Nobile di Montepulciano che rappresenta oltre alla storia, un vero fiore all’occhiello per l’economia e la vita del paese.