Ha rischiato la vita mentre lavorava in un’azienda che si occupa di lavorazioni di legname, trafitto al petto da un macchinario: è la vicenda di un 50enne impiegato in un’azienda in Pian del Casone, nel comune di Monteriggioni, rimasto ferito lo scorso 15 febbraio, e trasportato all’ospedale le Scotte in codice rosso.
L’incidente sul lavoro per fortuna non è sfociato in tragedia ma sull’infortunio ha aperto una indagine la Procura di Siena, che ha iscritto nel registro degli indagati la legale rappresentante dell’azienda. Tra le attività investigative la Procura ha ritenuto necessario sequestrare il macchinario coinvolto nell’infortunio, mossa contro la quale ha chiesto il riesame la difesa dell’indagato, discusso ieri dinanzi al collegio Frangini, che si è riservato la decisione.
L’istanza di riesame, spiegano i legali Michele Bellandi e Chantal Matassi, è motivata dal fatto che “l’azienda ha già fatto svolgere accertamenti tecnici che ne hanno accertato l’assoluta conformità agli standard di sicurezza ed escluso criticità afferenti ai sistemi e alle dotazioni di protezione. Per tali motivi si ritiene abnorme ed ingiustificata l’adozione del provvedimento di sequestro”.