Festa Medievale di Monteriggioni, raggiunti, ancora una volta, gli obiettivi che erano stati delineati durante l’organizzazione della trentesima edizione del 2023, che prevedevano di intercettare nuovi target di pubblico e rafforzare la collaborazione con le associazioni del territorio. La testimonianza aggiuntiva è il successo della trentunesima edizione appena conclusa. Tre giorni durante i quali la qualità e il divertimento sono stati elementi fondamentali. I numeri, inoltre, parlano chiaro: circa 9mila le presenze nei tre giorni e record della domenica con 4mila presenze.
Oltre alla maggiore collaborazione con le associazioni del territorio e la durata di un solo fine settimana lungo, le proposte premianti continuano a essere l’ingresso gratuito per i residenti, un prezzo accessibile per i non residenti, l’affidamento della realizzazione del manifesto a un’artista di chiara fama (quest’anno è stato scelto Tanino Liberatore) e l’istituzione del premio culinario ‘La XV° Torre’, che in questa edizione è stato vinto dall’associazione Footgolf.
“La riconferma di una grande presenza di pubblico ci ha dato ragione delle scelte fatte – afferma il Sindaco Andrea Frosini –. Il nuovo format della Festa Medievale premia; a dimostrarlo è la qualità della proposta che riesce a coniugare messaggi storici con lo spettacolo e il divertimento. Questo merito è, comunque, condiviso con tutti i soggetti che si occupano dell’evento. Colgo, quindi, l’occasione per ringraziare la Monteriggioni A.D. 1213 s.r.l., tutte le associazioni del territorio che hanno lavorato all’organizzazione, il direttore artistico Matteo Marsan, ma anche gli artisti e il gran numero di visitatori che hanno deciso di passare alcune ore al Castello. Proseguiremo con questa tipologia organizzativa, sviluppandola e implementandola”.
“La Festa ha successo perché tutti coloro che fanno parte dell’organizzazione lavorano per il bene della manifestazione – afferma l’assessore alla cultura Marco Valenti –. Basti pensare al meccanismo del premio culinario ‘La XV° Torre’: le associazioni si sono mobilitate per offrire la migliore proposta filologica composta da cibo e allestimento. Questa sana competizione fa bene all’evento e lo fa crescere di spessore. Crescita è infatti la nostra parola d’ordine per ognuna delle edizioni”.