"Monteriggioni di Torri si incorona", in archivio l'edizione dei record per la Festa Medievale più longeva e caratteristica

Si è conclusa nel weekend la 31esima edizione della Festa Medievale di Monteriggioni. Tantissimi i visitatori e gli operatori per una delle rievocazioni più caratteristiche del mondo che riporta il Castello di Monteriggioni nel 1213, poco dopo la sua fondazione

Di Lorenzo Agnelli | 8 Luglio 2024 alle 17:30

Monteriggioni torna al passato nel week-end più atteso dell’anno, quello della Festa Medievale “Monteriggioni di Torri si incorona”. Rievocazioni, spettacoli, taverne, antichi mestieri, assedi, combattimenti e tanto altro per il lungo weekend che fa rivivere, chiunque entri all’interno del Castello, un giorno festoso nel 1213. Quella che è andata in archivio è stata le 31esima edizione caratterizzata da un record storico: 9272 le presenze in soli tre giorni con il picco massimo nella giornata di domenica quando in poche ore hanno fatto accesso nello splendido borgo oltre 4100 persone.
“Sono perfettamente calato nell’atmosfera medievale che in questi giorni stiamo respirando qui a Monteriggioni durante la 31esima edizione della nostra splendida Festa Medievale – afferma il sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini -. Anche quest’anno ci sta regalando grande soddisfazione in termini di presenze, abbiamo cercato di offrire a tutte le persone che sono venute a trovarci un’esperienza davvero suggestiva e spero di esserci riusciti”.

Una festa che ogni anno riesce a superarsi e attrarre sempre più visitatori e turisti di qualità. Come sottolinea anche l’Assessore alla cultura e al turismo Marco Valenti.
“Chiaramente qua si mischiano messaggi chiari da un punto di vista storico con lo spettacolo, perché ci vuole anche quello – spiega Marco Valenti Assessore alla Cultura e al Turismo di Monteriggioni – e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quindi il nostro obiettivo è quello di lanciare sempre di più il brand Monteriggioni, legandolo a grandi iniziative ma anche a continuità di eventi durante l’anno”.

Una delle nuove idee, sperimentate negli ultimi anni, è quella legata al premio messo in palio per una delle otto taverne che meglio riesce a legare allestimento, costumi, intrattenimento e proposta gastronomica tutto tipicamente in stile medievale.
“Abbiamo istituito questo premio da due anni, da due edizioni, appositamente affinché la competizione porti a migliorare le realizzazioni come abiti, come allestimenti e anche come piatti da un punto di vista filologico di tutte le associazioni per far crescere la festa”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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