Martedì 6 agosto, ore 21:15, Chiostro di Abbadia Isola, per “I martedì del Museo archeologico di Monteriggioni – MaM”. Matteo Marsan, Giacomo Baldini, con la musica di Stefano Cocco Cantini, presenteranno una straordinaria narrazione dal titolo: “Di una grande tomba a camera con sarcofagi, scoperta nella tenuta del Casone”. Il rinvenimento della Calisna Śepu.
Con queste parole, infatti, Luigi Adriano Milani annunciava su Notizie degli Scavi di Antichità il ritrovamento della Tomba dei Calisna Śepu, utilizzata tra la seconda metà avanzata del IV e l’inizio del I secolo a.C.
Fin dal momento della scoperta, il sepolcro destò interesse e stupore. Dodici gradini scavati nell’arenaria (localmente chiamata ‘cacione’) permettevano di scendere per oltre tre metri lungo un corridoio che dava accesso alla camera sepolcrale, ancora sigillata da una rozza lastra di chiusura in travertino. Nella camera, di forma sub-rettangolare con pilastro al centro e inviolata giacciono 438 oggetti, nella stessa posizione nella quale erano stati lasciati al momento della chiusura.
Il complesso, ricchissimo, è riferibile alla famiglia Calisna Śepu, come è possibile ricavare dalle iscrizioni che si trovano sulle urne e sui vasi. Il rito praticato fu quello incineratorio: le 105 sepolture erano state accolte in urne lapidee, crateri cinerari a figure rosse, crateri fittili e vasi di bronzo.
La serata racconterà in maniera affascinante questo grande rinvenimento, le condizioni in cui maturò, tutte le vaste vicende, anche giudiziarie, a esso collegate.
Oggi i reperti del sepolcro sono divisi tra il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” di Colle di Val d’Elsa, il Museo Etrusco “Guarnacci” di Volterra, l’Antikensamlung di Berlino, il Museo Puškin di Mosca e collezioni private. Una parte, grazie ad un accordo tra il Comune di Monteriggioni e il Comune di Volterra è ospitato nel MaM.
Info e prenotazioni: 0577 304834; [email protected]